Autore Topic: [AVISIO] 13a esplorazione magnifica nella zona di Fraine  (Letto 6093 volte)

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Angolo di paradiso

Oggi ravanata solitaria in Avisio. Il mio compare ha dato forfait, il marrano, con una pietosa bugia: ha detto che avrebbe dovuto lavorare, ma io sospetto che abbia pesato la minaccia di divorzio della moglie (santa donna!). Decido quindi di esplorare il fiume da solo nella zona ignota sotto la frazione di Fraine.


Partenza e arrivo dalla frazione di Fraine

Gli onnipresenti muretti a secco

La stradella diventa traccia sempre più vaga nel bosco

Non risultano sentieri sulle mappe ma l’esperienza dice che laddove ci sono dei masi c’è sempre un sentiero che scende al fiume. Infatti lo trovo subito: all’inizio pare bello ma poi scendendo peggiora decisamente. Nei pressi di alcuni vecchi campi e il solito capanno di caccia si biforca: decido di seguire l’esile traccia verso sud che scende decisa per la boscaglia fino a disperdersi tra gli schianti di grossi alberi. Sono dentro un valloncello un po’ ripido, è l’unico passaggio verso il fiume possibile, tra pareti rocciose quasi verticali. Ormai però sono vicino alla riva, trovo un rudere nella boscaglia fitta e in breve seguendo i “sabbioni” della recente piena sono finalmente sull’Avisio, magnifico come sempre, illuminato dalla luce radente del pomeriggio.


La traccia scende decisamente per il costone ripido verso il fiume, nella foto il solito capanno di caccia

Nella boscaglia restano ancora le tracce numerosissime dei muretti a secco che delimitavano e sostenevano i terrapieni dei campi

Eccomi sull'Avisio!

Lo seguo verso valle per vedere il punto in cui eravamo arrivati la volta precedente, una larga ansa con acqua profonda e scura, molto bella, poi torno a risalire la riva che è piuttosto facile e ampia. In prossimità del curvone un chilometro più avanti sono rassegnato alla solita muraglia verticale insuperabile, invece noto con sorpresa che forse si può passare.


Rivedo la muraglia che ci aveva impedito di proseguire la volta precedente

La vegetazione piegata dalla recente piena

Ci sono dei roccioni a picco sul fiume, ma si possono superare 6-8 metri più in alto, vedo una esile traccia di pescatori. Vedo anche di non fare cazzate: sono da solo e una caduta in acqua non sarebbe un’idea brillante in questa stagione. Con cautela mi arrampico per la boscaglia e riesco a passare dall’altra parte, dove la riva ritorna ampia, pietrosa ma ben camminabile. C’è una golena di rigogliosa vegetazione ripariale di tipo amazzonico verso monte, ma riesco ad avanzare sulla riva piuttosto bene. Attraverso lande fluviali meravigliose, con le solite “piscine” naturali di una bellezza da levare il fiato.


Piscine naturali di acqua color smeraldo

Tramonta el sol

Acque color smeraldo...

Ultimi raggi sull'Avisio

Il fiume fa un curvone ma stavolta non c'è la scogliera insuperabile

Anche qui si vede la potenza della recente piena, sono centinaia gli alberi abbattuti dalla furia della corrente, con centinaia di tronchi letteralmente scarificati. Le sabbie lungo la riva sono zeppe di impronte di animali, si notano quelle più grosse dei cervi: ci deve essere un bel via vai di animali nelle ore serali e notturne...


Riva rocciosa con pozze di ghiaccio

Un grosso tronco letteralmente scarificato dalla piena

Le golene sono piene di sabbia finissima

La boscaglia devastata dalla piena

Nonostante l'alluvione recente il fiume sta riprendendosi

Gli ultimi raggi di sole filtrano tra gli alberi, illuminando l’Avisio prima che piombi nelle tenebre. E’ ora di tornare a casa, devo cercare una via di risalita per il bosco ripido, evitando i maledetti roccioni. Sulle vecchie carte IGM vedo delle tracce, chissà se ci sono ancora. Dovrebbe esserci almeno quella in corrispondenza di un vecchio ponte sul fiume che collegava l’altra riva, portato via dalla alluvione del 1966 e mai più ricostruito. Devo fare attenzione perché sui sassi vicino alla riva c’è un velo di ghiaccio quasi invisibile.


Nelle zone in ombra le pietre sono ricoperto da un velo di ghiaccio

L'Avisio regala sempre scorci meravigliosi

Che ve ne pare?

Ultimi raggi, ora di tornare a casa

Torno nella boscaglia e vagolando un po’ a caso e un po’ seguendo il GPS del telefono, intercetto la vecchia mulattiera che risale per un canalone. E’ fatta, è malmessa ma mi riporta senza danni fino a Fraine dove ho la macchina. Missione compiuta! Anche questo tratto bellissimo di Avisio è esplorato, le volte precedenti avevamo dovuto passare molto più in alto.


Esploro la golena per un vialetto sabbioso, cercando una via d'uscita nella boscaglia

Qui le tracce si perdono, devo cercare il modo di risalire

Una specie di bivacco...

Un tratto di "foresta amazzonica" con poderose edere che avviluppano alberi e rocce

Rieccomi a Faine, sano e salvo anche stavolta

Restano ancora diversi tratti minori da esplorare, di misteriosa e irresistibile bellezza perché particolarmente nascosti o difficili da raggiungere.


Il percorso

Le escursioni precedenti sull'Avisio

Tutto è nato dal... Sentiero degli Antichi Mestieri tra Piscine e Sover
http://girovagandoinmontagna.com/gim/lagorai-cima-d'asta-rava/(val-di-cembra)-sentiero-antichi-mestieri-lungo-l'avisio-tra-piscine-e-sover/

1a Esplorazione: il paese fantasma di Ischiazza
http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/il-paese-fantasma-di-ischiazza-sull'avisio/

2a Esplorazione: da Pont dela Rio a Valda
http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/(cembra)-avisio-2a-esplorazione-fluviale-dal-pont-dela-rio-a-valda/

3a Esplorazione: dal Ponte dell'Amicizia verso Cantilaga
http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/(cembra)-avisio-3a-esplorazione/

4a Esplorazione: da Albiano per Sottolona e Centrale di Pozzolago
http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/avisio-4a-esplorazione-quando-il-gioco-si-fa-duro/

5a Esplorazione: da Mosana a Lisignago
http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/(cembra)-avisio-5a-esplorazione-gente-cembrana/

6a Esplorazione: da Camparta a Barco
http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/(cembra)-avisio-6a-esplorazione-da-camparta-a-barco/

7a Esplorazione: dalla Diga di S. Giorgio a Camparta
http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/(cembra)-avisio-7a-esplorazione-dalla-diga-di-s-giorgio-a-camparta/

8a Esplorazione: da Mosana alla foce, la bellezza e l'orrore
http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/avisio-8a-esplorazione-la-bellezza-e-l'orrore/

9a Esplorazione: da Molina di Fiemme verso Rover
http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/avisio-9a-esplorazione-da-molina-di-fiemme-verso-rover/

10a Esplorazione: da Rover verso la diga e poi giù fino a Maso Conti
http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/(cembra)-avisio-10a-esplorazione-da-rover-verso-la-diga-e-poi-verso-maso-conti/

11a esplorazione fluviale: da Piscine - Pianacci - Marigiat
http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/(cembra)-avisio-11a-esplorazione-fluviale-da-piscine-pianacci-marigiat-piscine/

12a esplorazione fluviale: da Piscine a Marigiat fino al "Baito"
http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/(avisio)-12a-esplorazione-da-piscine-a-marigiat-fino-al-'baito'/msg117349/#msg117349
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