Autore Topic: [AVISIO] 18a esplorazione - Il magnifico sentiero, dal Rio Gaggio al Venticcia  (Letto 3490 volte)

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Il tratto verso Gresta

Dopo titubanze e ripetuti rinvii, tento di esplorare la terribile forra di Valda. Provo il versante più rognoso, quello sud. Sulle carte non c’è praticamente nulla. Anche dalle vecchie carte ottocentesche non risulta niente: niente campi, niente mulattiere, zero. Questo non è un buon viatico, significa una cosa sola: che il terreno è molto impervio.


La carta ottocentesca da http://historicalkat.provincia.tn.it/ nel tratto di Valda: nessuna traccia umana sulla sponda sud dell'Avisio

La mappa IGM

Studio le mappe Lidar per valutare i rilievi e le vecchie carte dell’Istituto Geografico Militare (Igm): il versante è assai ripido, completamente coperto di vegetazione “amazzonica”. Tuttavia nelle passate esplorazioni sull’Avisio ho imparato che, se non esistono le vecchie mulattiere e i campi terrazzati, esiste comunque un reticolo di tracce, non riportate da nessuna carta, battuto soprattutto da pescatori e cacciatori, gli unici che frequentano più o meno regolarmente questi posti. Andrò alla ricerca delle loro tracce.


La mappa Lidar

Eccomi sulla golena

Per la prima discesa sfrutto una traccia già esplorata in una precedente esplorazione. In circa 20 minuti di discesa ripida nella boscaglia lungo la dorsale del Rio Gaggio, arrivo sull’Avisio. Verso valle è impossibile scendere per le solite rocce verticali, provo allora a seguire la riva verso monte. E abbastanza camminabile: il fiume, sempre magnifico, scorre placidamente in un tratto con poca pendenza. Sono luoghi selvaggi e primordiali che danno una sensazioni speciale di isolamento e, oserei dire, una insolita serenità. E’ un benefico stacco completo dal mondo civile. Due aironi cinerini attraversano a bassa quota la valle e con larghe virate si infilano nella forra. Che spettacolo!


Impossibile andare verso vale

Risalgo verso monte: si passerà dopo il curvone?

Spiaggette sabbiose

Ansa di acqua placida

In alcuni tratto sono costretto a salire sulla golena e attraversare la vegetazione ripariale

Gli scorci che regala l'Avisio sono sempre magnifici

Specchio d'acqua, poco a monte scopro un cavo di una teleferica: avendo l'imbrago si potrebbe passare

Continuo ad avanzare sulla riva ma il bel giuoco dura poco: dopo 1 km scarso riesco a vedere l’abitato di Gresta ma i soliti roccioni a picco sull’acqua mi obbligano al dietrofront. Noto un cavo sopra il fiume che collega le due rive. Se avessi un imbrago e una carrucola potrei passare dall’altra parte. Per risalire prendo una forestale assai malmessa che sale lungo il Rio Gaggio, devastata dall’ultima alluvione di fine ottobre che s’è portata via pezzi di strada: è un ghiaccione micidiale ma per fortuna i bordi sono puliti. Arrivato di nuovo alla macchina, mi sposto di circa un km lungo la strada provinciale verso Segonzano.


Marciando sul fiume verso Gresta

Ecco la frazione di Gresta sullo sfondo: qui mi però mi devo fermare, impossibile proseguire

Devo tornare indietro

La risalita lungo il Rio Gaggio
 
Studiando per bene le curve di livello sulle carte, avevo individuato un’altra dorsale per la possibile discesa sull’ostico versante di fronte a Valda. Neanche a dirlo: a pochi metri dove posteggio l’auto lungo la strada provinciale, ecco un sentierello che scende verso l’Avisio). Lo seguo con voluttà: cala decisamente lungo la dorsale che diventa sempre più ripida e si restringe progressivamente, coi baratri ai lati. Temo che la traccia raggiunga il solito capanno di caccia a picco sulle rocce. Infatti così è, la dorsale poi precipita verticale sul fiume. Come speravo, dal capanno c’è un’altra traccia che continua a scendere con un traverso lungo il costone, che viene usata dai cacciatori per andare a recuperare la selvaggina attirata nelle solite saline (!!!#%#%!). Devo stare attento, il sentiero è largo 20-30 cm, ricoperto di foglie scivolose, un inciampo e ciao. Canaloni ripidissimi solcano il versante, ma riesco a passare senza grossi problemi. per fortuna ci sono pochi schianti.


Eccomi nella seconda discesa verso la riva dell'Avisio: la dorsale boscosa diventa progressivamente più stretta e ripida man mano che si scende

Intravedo l'Avisio tra la boscaglia

Sembra facile: ma come si arriva?

Il sentiero ben segnato dopo un po’ si perde in un vallone: ma ormai vedo l’Avisio in basso, taglio giù alla vigliacca e dopo poco sono sulla riva. Ogni volta che arrivo vicino all’acqua del fiume mi si allarga il cuore. Provo a scendere lungo il fiume verso valle ma faccio poca strada: le solite rocce sbarrano il passo. Guardo con un brivido la dorsale fatta in precedenza, col suo profilo che diventa verticale subito dopo il capanno di caccia.


Ce l'ho fatta, ma verso valle è impossibile andare

Avanzo verso monte, le rive sono abbastanza anguste...

Le bellissime golene sabbiose...

La vegetazione amazzonica
Ecco lo stop: dopo il roccione la riva è impraticabile, a meno di non rischiare dei bei tuffi...

Provo allora a salire verso monte, ma anche in questo caso non faccio molta strada, la riva diventa verticale e devo tornare indietro. Faccio a ritroso il sentiero e ritorno al capanno di caccia ma, invece di salire per la traccia di discesa, devio per un bivio che avevo notato in precedenza. E’ uno splendido traverso a picco sulla valle, 150 metri sopra il fiume: in alcuni tratti è un po’ esposto, il fogliame che lo ricopre impone molta attenzione.


Risalgo per una incerta traccia

Mi alzo gradualmente di quota

L'Avisio nella forra

Un magnifico tratto, credo irraggiungibile...

Ne approfitto per dare una occhiata ad una possibile discesa da Valda sull'altro versante: così a occhio meglio di no :)

L’Avisio scorre magnifico e imperturbabile nella forra, come accade da secoli e millenni. Se non si fa troppo caso ai paesi a mezza valle più in alto, è un paesaggio selvaggio che desta quasi meraviglia nel nostro Trentino iperurbanizzato, dove trovare luoghi senza traccia dell’uomo è diventato impossibile. Il sentiero corre a filo dei roccioni, lungo una specie di cengia, poi traversa verso il dirupato versante del M. Venticcia, solcato da ripidissimi canaloni: in quelli più esposti ci sono tratti di cordino.


Il tratto del magnifico sentiero in costa, alla base di roccioni per una specie di cengia

Il sentiero, in alcuni tratti esposto, corre 150 metri sopra il fiume

Il tratto più incerto verso Venticcia

Il sentiero si inoltra quindi per un facile valloncello e con alcuni zig zag in salita scollina un crinale roccioso. Quindi con un traverso verso ovest costeggio il Venticcia lungo un sentiero di campagna tra gli antichi terrazzamenti coi muri a secco, infine riguadagno la strada provinciale e torno alla macchina, sano e salvo anche stavolta.


Il sentiero aggira il M. Venticcia per dei sentieri di campagna

Gli antichi terrazzamenti

I grandi castagni

All'imbrunire ho raggiunto la provinciale: ultima occhiata alla forra da cui sono appena risalito. In questo tratto sotto Valda era prevista una diga, idea che torna ciclicamente

L’Avisio riserva sempre delle sorprese: quella di oggi è la “scoperta” di un altro sentiero bellissimo, ignoto in tutte le carte, che ho mappato però su OpenStreetMap e che ora è a disposizione di tutti, per chi lo volesse eventualmente ripercorrere (non difficile ma adatto ad escursionisti esperti).


Il percorso, circa 12 km per 600 metri di dislivello

Le escursioni precedenti sull'Avisio

Tutto è nato dal... "Sentiero degli Antichi Mestieri" tra Piscine e Sover
http://girovagandoinmontagna.com/gim/lagorai-cima-d'asta-rava/(val-di-cembra)-sentiero-antichi-mestieri-lungo-l'avisio-tra-piscine-e-sover/

1a Esplorazione: il paese fantasma di Ischiazza
http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/il-paese-fantasma-di-ischiazza-sull'avisio/

2a Esplorazione: da Pont dela Rio a Valda
http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/(cembra)-avisio-2a-esplorazione-fluviale-dal-pont-dela-rio-a-valda/

3a Esplorazione: dal Ponte dell'Amicizia verso Cantilaga
http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/(cembra)-avisio-3a-esplorazione/

4a Esplorazione: da Albiano per Sottolona e Centrale di Pozzolago
http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/avisio-4a-esplorazione-quando-il-gioco-si-fa-duro/

5a Esplorazione: da Mosana a Lisignago
http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/(cembra)-avisio-5a-esplorazione-gente-cembrana/

6a Esplorazione: da Camparta a Barco
http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/(cembra)-avisio-6a-esplorazione-da-camparta-a-barco/

7a Esplorazione: dalla Diga di S. Giorgio a Camparta
http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/(cembra)-avisio-7a-esplorazione-dalla-diga-di-s-giorgio-a-camparta/

8a Esplorazione: da Mosana alla foce, la bellezza e l'orrore
http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/avisio-8a-esplorazione-la-bellezza-e-l'orrore/

9a Esplorazione: da Molina di Fiemme verso Rover
http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/avisio-9a-esplorazione-da-molina-di-fiemme-verso-rover/

10a Esplorazione: da Rover verso la diga e poi giù fino a Maso Conti
http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/(cembra)-avisio-10a-esplorazione-da-rover-verso-la-diga-e-poi-verso-maso-conti/

11a esplorazione fluviale: da Piscine - Pianacci - Marigiat
http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/(cembra)-avisio-11a-esplorazione-fluviale-da-piscine-pianacci-marigiat-piscine/

12a esplorazione fluviale: da Piscine a Marigiat fino al "Baito"
http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/(avisio)-12a-esplorazione-da-piscine-a-marigiat-fino-al-'baito'/msg117349/#msg117349

13a esplorazione fluviale: la magnifica zona di Fraine
http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/(avisio)-13a-esplorazione-nel-tratto-sotto-fraine/

14a esplorazione - La Forra di Gresta
http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/(avisio)-14-esplorazione-la-forra-di-gresta/msg117370/#msg117370

15a esplorazione: ravanata con neve dal Ponte di Cantilaga
http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/(avisio)-ravanata-n-15-con-neve-dal-ponte-di-cantilaga/msg117437/#msg117437

16a esplorazione: ravanata tra il Ponte dell'Amicizia e il Ponte di Cantilaga
http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/(avisio)-16a-ravanata-tra-il-ponte-dell'amicizia-e-il-ponte-di-cantilaga/msg117438/#msg117438

17a esplorazione: Pont dela Rio fino al Maso abbandonato di Flimacion
http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/(avisio)-17a-esplorazione-pont-dela-rio-fino-al-maso-abbandonato-di-flimacion/

La mappa di tutte le esplorazioni
http://u.osmfr.org/m/282961/
« Ultima modifica: 04/03/2019 17:56 da AGH »
Blog di Montagna
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