Angolo di paradiso
Oggi ravanata solitaria in Avisio. Il mio compare ha dato forfait, il marrano, con una pietosa bugia: ha detto che avrebbe dovuto lavorare, ma io sospetto che abbia pesato la minaccia di divorzio della moglie (santa donna!). Decido quindi di esplorare il fiume da solo nella zona ignota sotto la
frazione di Fraine.
Partenza e arrivo dalla frazione di Fraine
Gli onnipresenti muretti a secco
La stradella diventa traccia sempre più vaga nel bosco
Non risultano sentieri sulle mappe ma l’esperienza dice che
laddove ci sono dei masi c’è sempre un sentiero che scende al fiume. Infatti lo trovo subito: all’inizio pare bello ma poi scendendo peggiora decisamente.
Nei pressi di alcuni vecchi campi e il solito capanno di caccia si biforca: decido di seguire l’esile
traccia verso sud che scende decisa per la boscaglia fino a disperdersi tra gli schianti di grossi alberi. Sono dentro un valloncello un po’ ripido, è l’unico passaggio verso il fiume possibile, tra pareti rocciose quasi verticali. Ormai però sono vicino alla riva,
trovo un rudere nella boscaglia fitta e in breve seguendo i “sabbioni” della
recente piena sono finalmente sull’Avisio, magnifico come sempre, illuminato dalla luce radente del pomeriggio.
La traccia scende decisamente per il costone ripido verso il fiume, nella foto il solito capanno di caccia
Nella boscaglia restano ancora le tracce numerosissime dei muretti a secco che delimitavano e sostenevano i terrapieni dei campi
Eccomi sull'Avisio!
Lo seguo verso valle per vedere il punto in cui eravamo arrivati la volta precedente, una
larga ansa con acqua profonda e scura, molto bella, poi torno a risalire la riva che è piuttosto facile e ampia. In prossimità del curvone un chilometro più avanti sono rassegnato alla
solita muraglia verticale insuperabile, invece noto con sorpresa che forse si può passare.
Rivedo la muraglia che ci aveva impedito di proseguire la volta precedente
La vegetazione piegata dalla recente piena
Ci sono dei roccioni a picco sul fiume, ma si possono superare 6-8 metri più in alto, vedo una esile traccia di pescatori. Vedo anche di non fare cazzate: sono da solo e una caduta in acqua non sarebbe un’idea brillante in questa stagione. Con cautela mi arrampico per la boscaglia e riesco a passare dall’altra parte, dove la riva ritorna ampia, pietrosa ma
ben camminabile. C’è una golena di rigogliosa vegetazione ripariale di tipo amazzonico verso monte, ma riesco ad avanzare sulla riva piuttosto bene.
Attraverso lande fluviali meravigliose, con le solite
“piscine” naturali di una bellezza da levare il fiato.
Piscine naturali di acqua color smeraldo
Tramonta el sol
Acque color smeraldo...
Ultimi raggi sull'Avisio
Il fiume fa un curvone ma stavolta non c'è la scogliera insuperabile
Anche qui
si vede la potenza della recente piena, sono centinaia gli alberi abbattuti dalla furia della corrente, con centinaia di tronchi letteralmente scarificati. Le sabbie lungo la riva sono zeppe di impronte di animali, si notano quelle più grosse dei cervi: ci deve essere un bel via vai di animali nelle ore serali e notturne...
Riva rocciosa con pozze di ghiaccio
Un grosso tronco letteralmente scarificato dalla piena
Le golene sono piene di sabbia finissima
La boscaglia devastata dalla piena
Nonostante l'alluvione recente il fiume sta riprendendosi
Gli ultimi raggi di sole filtrano tra gli alberi, illuminando l’Avisio prima che piombi nelle tenebre. E’ ora di tornare a casa, devo cercare una via di risalita per il bosco ripido, evitando i maledetti roccioni.
Sulle vecchie carte IGM vedo delle tracce, chissà se ci sono ancora. Dovrebbe esserci almeno quella in corrispondenza di un
vecchio ponte sul fiume che collegava l’altra riva, portato via dalla
alluvione del 1966 e mai più ricostruito. Devo fare attenzione perché sui sassi vicino alla riva c’è un velo di ghiaccio quasi invisibile.
Nelle zone in ombra le pietre sono ricoperto da un velo di ghiaccio
L'Avisio regala sempre scorci meravigliosi
Che ve ne pare?
Ultimi raggi, ora di tornare a casa
Torno nella boscaglia e vagolando un po’ a caso e un po’ seguendo il GPS del telefono, intercetto la vecchia mulattiera che risale per un canalone. E’ fatta, è malmessa ma mi riporta senza danni fino a Fraine dove ho la macchina. Missione compiuta! Anche questo tratto bellissimo di Avisio è esplorato, le volte precedenti avevamo dovuto passare molto più in alto.
Esploro la golena per un vialetto sabbioso, cercando una via d'uscita nella boscaglia
Qui le tracce si perdono, devo cercare il modo di risalire
Una specie di bivacco...
Un tratto di "foresta amazzonica" con poderose edere che avviluppano alberi e rocce
Rieccomi a Faine, sano e salvo anche stavolta
Restano ancora
diversi tratti minori da esplorare, di misteriosa e irresistibile bellezza perché particolarmente nascosti o difficili da raggiungere.
Il percorso
Le escursioni precedenti sull'AvisioTutto è nato dal... Sentiero degli Antichi Mestieri tra Piscine e Soverhttp://girovagandoinmontagna.com/gim/lagorai-cima-d'asta-rava/(val-di-cembra)-sentiero-antichi-mestieri-lungo-l'avisio-tra-piscine-e-sover/1a Esplorazione: il paese fantasma di Ischiazzahttp://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/il-paese-fantasma-di-ischiazza-sull'avisio/2a Esplorazione: da Pont dela Rio a Valdahttp://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/(cembra)-avisio-2a-esplorazione-fluviale-dal-pont-dela-rio-a-valda/3a Esplorazione: dal Ponte dell'Amicizia verso Cantilaga http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/(cembra)-avisio-3a-esplorazione/4a Esplorazione: da Albiano per Sottolona e Centrale di Pozzolagohttp://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/avisio-4a-esplorazione-quando-il-gioco-si-fa-duro/5a Esplorazione: da Mosana a Lisignagohttp://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/(cembra)-avisio-5a-esplorazione-gente-cembrana/6a Esplorazione: da Camparta a Barcohttp://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/(cembra)-avisio-6a-esplorazione-da-camparta-a-barco/7a Esplorazione: dalla Diga di S. Giorgio a Campartahttp://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/(cembra)-avisio-7a-esplorazione-dalla-diga-di-s-giorgio-a-camparta/8a Esplorazione: da Mosana alla foce, la bellezza e l'orrorehttp://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/avisio-8a-esplorazione-la-bellezza-e-l'orrore/9a Esplorazione: da Molina di Fiemme verso Rover http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/avisio-9a-esplorazione-da-molina-di-fiemme-verso-rover/10a Esplorazione: da Rover verso la diga e poi giù fino a Maso Contihttp://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/(cembra)-avisio-10a-esplorazione-da-rover-verso-la-diga-e-poi-verso-maso-conti/11a esplorazione fluviale: da Piscine - Pianacci - Marigiathttp://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/(cembra)-avisio-11a-esplorazione-fluviale-da-piscine-pianacci-marigiat-piscine/12a esplorazione fluviale: da Piscine a Marigiat fino al "Baito"http://girovagandoinmontagna.com/gim/cultura-della-montagna/(avisio)-12a-esplorazione-da-piscine-a-marigiat-fino-al-'baito'/msg117349/#msg117349