Autore Topic: vivere in una baita in montagna (per davvero)  (Letto 36319 volte)

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Offline iw6bff

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Re:vivere in una baita in montagna (per davvero)
« Risposta #30 il: 15/03/2014 07:48 »
Se ti interessa un maso, ristrutturato, con riscaldamento ed annessi e connessi, ci sono stati ricavati tre appartamenti. uno grande e due più piccoli a Predazzo, è quello di fianco i trampolini, servito dalla strada asfaltata, aperta anche in inverno, perchè porta alla parte alta dei trampolini, è di un mio cugino che lo ha messo in vendita, non è una baita, ma se ti interessa il genere, è un affare.

Offline Larry

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Re:vivere in una baita in montagna (per davvero)
« Risposta #31 il: 15/03/2014 08:25 »
Un affare lo sarà per tuo cugino. Hai letto bene i miei post?

Offline iw6bff

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Re:vivere in una baita in montagna (per davvero)
« Risposta #32 il: 15/03/2014 08:42 »
Certo che li ho letti, infatti nel mio post ho scritto "ma se ti interessa il genere"

Offline Larry

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Re:vivere in una baita in montagna (per davvero)
« Risposta #33 il: 15/03/2014 10:52 »
Affare fatto allora.

Offline kobang

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Re:vivere in una baita in montagna (per davvero)
« Risposta #34 il: 15/03/2014 17:29 »
Direi che Selvagem ha fatto una sintesi efficace e conclusiva.
Se Larry avesse in mente di sperimentare la sua filosofia o solo verificare il passaggio dal sogno iconico alla realtà,potrebbe tentare l'esperienza in uno dei vari ,piccoli rifugi abbandonati.Quelli poco gettonati e quindi sempre senza gestore,in genere posti a mezza montagna,in zone tranquille,lontani dai percorsi affollati.Forse la SAT od il CAI hanno ancora strutture del genere,oppure bisogna chiedere ai comuni.
Un anno da gestore,da scambiare con lavori di restauro,manutenzione, senza dover pagare canone e sicuramente con proventi irrisori,non costituenti reddito.
L'occupazione di strutture abbandonate in Trentino è impraticabile:il territorio è ben presidiato da forestali,boscaioli e locali e sicuramente arriverebbero a sloggiarti.

Offline AGH

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Re:vivere in una baita in montagna (per davvero)
« Risposta #35 il: 15/03/2014 17:49 »
Direi che Selvagem ha fatto una sintesi efficace e conclusiva.
Se Larry avesse in mente di sperimentare la sua filosofia o solo verificare il passaggio dal sogno iconico alla realtà,potrebbe tentare l'esperienza in uno dei vari ,piccoli rifugi abbandonati.Quelli poco gettonati e quindi sempre senza gestore,in genere posti a mezza montagna,in zone tranquille,lontani dai percorsi affollati.

scusa e quali sarebbero questi "piccoli rifugi abbandonati"? In 40 anni che giro, a parte le solite malghe o casupole abbandonate e/o fatiscenti, non ne ho mai visto uno :)
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Offline Larry

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Re:vivere in una baita in montagna (per davvero)
« Risposta #36 il: 15/03/2014 18:29 »
> L'occupazione di strutture abbandonate in Trentino è impraticabile [...]

Prima di esprimersi in tal senso - con riferimento ad esempio a una struttura isolata come quella a cui ho precedentemente accennato - andrebbe indagata anche la via delle due mazzettine: quella per l'assessore ambiente & foreste e quell'altra, nel rispetto della parità di trattamento, per la guardia forestale locale, indigena o meno (rispetto assoluto della par condicio). Forse qualcuno conosce già il relativo tariffario (come conoscono quello delle sgualdrine i loro frequentatori). Etica trentina permettendo, viviamo in un mondo di corruttibili.

> Se Larry avesse in mente di sperimentare la sua filosofia [...]

Se ti riferisci al nichilismo allora non c'è niente da sperimentare. Già tutto fatto. C'è solo da perder tempo a far 'na cosa piuttosto che un'altra prima di schiattare, riconoscendo dell'una e dell'altra il nonsense [sic].

Offline kobang

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Re:vivere in una baita in montagna (per davvero)
« Risposta #37 il: 15/03/2014 21:04 »
Vedi,ho il sospetto che il tuo manifesto cinismo,non nihilism, sia un pò "costruito" per tenere in piedi questa discussione ,simpaticamente condita di non sense...
Vieni e prova a dare "mazzette" per un obiettivo come il tuo:la corruttibilità non conosce frontiere,ma la pignola e atavica difesa della territorialità,la diffidenza verso i "foresti",il senso spiccato della proprietà (fora del me') ed altre simpatiche caratterialità trentine sarebbero più che sufficienti a disincentivare da una occupazione abusiva.
Quanto alla sperimentazione era riferita pragmaticamente al testare l'attitudine al vivere, con poco o niente, le quattro stagioni in una condizione di precario alloggio e relativo isolamento.
Da come parli sono certo che hai già sperimentato la tua riduttiva visione della vita....
Altri qui vivrebbero l'esperienza come una felice diversione,un godimento più prolungato dei tanti felici momenti passati in baite,malghe o bivacchi senza la leggera ombra del rientro a valle,inteso come ritorno al quotidiano.
Se tutto quanto affermi è solo una provocazione scherzosa,ne apprezzo i toni;se è la tua reale visione della vita mi spiace per te e mi sorprende come dalla passione per la montagna tu non sia riuscito a trarre più felici insegnamenti.

Offline Larry

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Re: vivere in una baita in montagna da nichilista?
« Risposta #38 il: 15/03/2014 22:31 »
Il prossimo passo sarà quello di darmi del troll, suppongo.

Comunque, pur sapendo di vivere in un paese/mondo corrotto, non mi ritengo uno che corrompa, o uno facilmente corruttibile, e questa non costruita discussione dovrebbe testimoniarlo, visto che mi pare d'essere stato schietto dall'inizio fino alla fine.
Per me lo stile di vita da baita montana non ha niente a che fare col godimento occasionale: ho in mente il vecchio dell'alpe/nonno di Heidi (personaggio certo immaginario, ma ispirato a figura un tempo realmente esistita).
Ma siamo nel 2014 e non più nel 1880.
La lucidità nichilista rappresenta una problematica aggiuntiva, una difficoltà in più (non basta quella del ruscello ghiacciato d'inverno!).
Anzi - e concludo - la questione si potrebbe formulare in questi termini (adattando leggermente le parole del dottore, quando andò alla baita): <<Sì, Heidi, qui tutto è molto bello, ma credi che una persona nichilista potrebbe godere di tanta bellezza?>>

Addio e grazie a tutti per lo scambio.

Offline kobang

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Re:vivere in una baita in montagna (per davvero)
« Risposta #39 il: 16/03/2014 13:19 »
Ho parlato in termini di provocazione intellettuale,non di troll.
La critica superficiale al nichilismo la dette anni fà un conoscente:inutile mangiare tutto questo buon cibo,tra due sarà tutta cacca!

La voglia di tenere vivo un antico mondo di semplicità,frugalità,contatto con la natura non mediato ecc. credo si annidi nell'anima di molti che frequentano questo forum.Ciascuno con la propria esperienza,con i legami ,spesso ineludibili, con il prossimo e con la società,con le responsabilità verso i familiari ecc. cerca la sua strada per aderire a questo sogno e quindi anche la tua è una strada rispettabile e ti auguro di percorrerla.Provaci,cerca di farlo senza cercare lo scontro con altrui sensibilità:quello di cui stiamo parlando,qui sembra una avventura esistenziale,ma basta andare nelle remote valli di Albania o del Caucaso georgiano per verificare che è condizione di vita reale,immutata e con poche prospettive di cambiamento per migliaia di persone.
A risentirci,non addio.
Leonardo