Autore Topic: Monte Celva  (Letto 10309 volte)

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Offline Selvagem

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Monte Celva
« il: 03/04/2014 18:42 »


Sabato pomeriggio 29 marzo decido di togliermi un po' di ruggine. Potrei partire direttamente dalla porta di casa, ma piuttosto che mangiare  asfalto prendo l'auto e in 10 minuti sono a Forte Roncogno (805 mt), poco sopra il passo del Cimirlo. Cito Wiki: Il forte Roncogno (in tedesco Batterie am Sattel von Roncogno) è uno dei forti austriaci che fa parte della Fortezza di Trento. Il forte appartiene al grande sistema di fortificazioni austriache al confine italiano.
Durante la Prima guerra mondiale, il forte, che sbarrava il passo Cimirlo, apparteneva alla "Batterie Roncogno" che sorgeva sulle pendici monte Celva. Insieme alle opere di Civezzano sul fronte opposto, costituiva uno dei capisaldi del fronte est della fortezza di Trento.

Alle sue spalle si intravvede il Chegul e la cresta della Marzola


Da lì parte il sentiero SAT 419 che salendo dal versante sud-est porta alla cima del monte Celva (998 mt) per poi scendere da ovest verso la frazione omonima. Non ci sono difficoltà di sorta nell'affrontare il percorso, d'obbligo però calzature adatte, liquidi e torcia. L'interesse di questa escursione è dato dal fatto che sul monte Celva l'esercito austroungarico costruì negli anni antecedenti allo scoppio della prima guerra mondiale un enorme forte, articolato su più piani-batterie, collegati tra loro con gallerie interne e ascensori, e con un osservatorio verso la Valsugana.


Il lato sud del Celva è praticamente un muro e meta di arrampicatori




Il sentiero si impenna subito


e dopo una fuciliera che guarda al Pizzo di Levico


devio a dx per il sentiero dei 100 scalini, una scala nel ventre della montagna. Senza uno straccio di torcia avanzo come un cieco a braccia protese per evitare craniate (i claustrofobici stiano alla larga) e arrivo al vano dell'ascensore che serviva la batteria soprastante.






Una delle numerose batterie


Sguardo verso il Cimirlo e Trento


Torno sui miei passi e in breve raggiungo l'ex osservatorio, grande panorama, trincee, bunker, caserme...cemento, calcestruzzo, cemento... tanto cemento













Mi concedo uno sguardo alle amate montagne...ecco due icone pinetane, Costalta e il Santuario della Madonna di Pinè, alle spalle il Rujoch


A nord con il paese di Civezzano e l'antica pieve del 1200



Pergine Valsugana con Fravort e Gronlait


Riparto per la cima affrontando un tratto attrezzato con cordino, un po' di attenzione e pericolo zero



L'ascensore che arrivava in cima


Scruto le cime lontane
Sette Selle e compagne belle


Gronlait


Fravort


Altre due icone...


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Offline Man

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Re:Monte Celva
« Risposta #1 il: 03/04/2014 20:59 »
Veramente interessante! Pensare che negli anni in cui passavo almeno un paio di mesi a Trento ce l'avevo sempre li' davanti  e non ho mai pensato di andarci, e sarebbe stata una gita leggera ideale: a volte la pigrizia e' mentale piu' che fisica!
Aut tace aut loquere meliora silentio (taci o di' cose che siano migliori del silenzio)

Offline AGH

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Re:Monte Celva
« Risposta #2 il: 03/04/2014 22:06 »
molto bello e interessante questo report di una escursione alle porte di Trento, bravo Sel!!!
Blog di Montagna
https://www.fotoagh.it/

Offline Selvagem

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Re:Monte Celva
« Risposta #3 il: 03/04/2014 22:31 »
Veramente interessante! Pensare che negli anni in cui passavo almeno un paio di mesi a Trento ce l'avevo sempre li' davanti  e non ho mai pensato di andarci, e sarebbe stata una gita leggera ideale: a volte la pigrizia e' mentale piu' che fisica!

Dopo che è stato restaurato dalla comunità con un intervento di pulizia generale, il Monte Celva è diventato anche una metà di gite scolastiche fuori porta, quindi nei giorni feriali non è raro incontrare scolaresche, e comunque è soprattutto l'aspetto storico che invita a visitarlo. Motivo di traffico potrebbe essere la falesia situata vicino alla partenza del 419 e piuttosto frequentata. Per un giro ad anello, percorrenza di 3-4 ore, basta lasciare il mezzo in località Eremo, consiglio salita dal Cimirlo e discesa dalla parte opposta con panorama sulla città di Trento e sulle Dolomiti di Brenta

molto bello e interessante questo report di una escursione alle porte di Trento, bravo Sel!!!

L'ultima foto è un omaggio al guru  ;)
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Offline trabuccone

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Re:Monte Celva
« Risposta #4 il: 03/04/2014 22:54 »
Bravo Sel, belle le foto sui Lagorai, un punto di vista inusuale  :) Io per ora, finchè c'è neve, vado avanti con lo skialp
per sempre oppressi da desiderio e ambizione c'e' una fame non ancora soddisfatta,
i nostri occhi stanchi ancora vagano all'orizzonte sebbene abbiamo percorso questa strada così tante volte

Offline Selvagem

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Re:Monte Celva
« Risposta #5 il: 03/04/2014 22:58 »
Bravo Sel, belle le foto sui Lagorai, un punto di vista inusuale  :) Io per ora, finchè c'è neve, vado avanti con lo skialp

Le metto apposta per i spiazaroi come ti  :)
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