Autore Topic: vivere in una baita in montagna (per davvero)  (Letto 36236 volte)

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Offline Larry

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Ecco, se uno volesse vivere per davvero, fino alla morte, in una baita in montagna, potrebbe farlo? (tenendo magari qualche animale, capra o gallina)
Non sto parlando delle baite per ricconi delle agenzie immobiliari, né dei bivacchi a disposizione degli escursionisti, né delle baite bloccate dai comuni, dalle comunità montane, dagli eredi multipli e dai privati che le tengono per vacanzette, come status symbol o altro.
Sto parlando di piccole baite fatte di tronchi di legno, con una stalletta, vicine a un ruscello o fonte d'acqua.
Ce ne sono ancora o sono introvabili queste capanne dei boschi?

Avete dei riferimenti precisi per queste baitine da vivere sul serio tutto l'anno? (se ce ne sono di disponibili, in comodato d'uso ecc.)

Offline AGH

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Re:vivere in una baita in montagna (per davvero)
« Risposta #1 il: 11/03/2014 18:00 »
Qualcosa c'è ma sono tutte private o in rovina

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Offline Pistacchio

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Re:vivere in una baita in montagna (per davvero)
« Risposta #2 il: 11/03/2014 18:58 »
Sicuramente qualcosa si trova, ci sarebbero molte malghe che con delle sistemazioni potrebbero essere abitabili, ma sono tutte malghe alte e fuori dal mondo (ma penso non sia il problema) il fatto è che in alto non puoi coltivare nulla. Puoi avere anche tante galline, capre magari un mulo per gli spostamenti e per usarlo appunto da mulo  :).  ma dipenderesti sempre dalla "civiltà" per i generi di prima necessità. E questo implica un reddito che potrebbe anche essere la pensione. Oltretutto anche se ti regalassero la malga dovresti spenderci cifre piuttosto elevate, dove le strade non arrivano o le costruisci o elicottero.

Offline AGH

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Re:vivere in una baita in montagna (per davvero)
« Risposta #3 il: 11/03/2014 19:18 »
Sicuramente qualcosa si trova, ci sarebbero molte malghe che con delle sistemazioni potrebbero essere abitabili, ma sono tutte malghe alte e fuori dal mondo (ma penso non sia il problema) il fatto è che in alto non puoi coltivare nulla. Puoi avere anche tante galline, capre magari un mulo per gli spostamenti e per usarlo appunto da mulo  :).  ma dipenderesti sempre dalla "civiltà" per i generi di prima necessità. E questo implica un reddito che potrebbe anche essere la pensione.

Oltre una certa quota viverci la vedo duretta. Come diceva Pista, non puoi coltivare nulla e quindi ciao autarchia. Ma se trovi qualcosa a bassa quota dove arrivi una strada, magari si può fare, avendo una rendita ovviamente :). Oppure puoi cercare qualche malga-agritur in gestione, con 10.000 euri di solito te la cavi (di solo affitto)....

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Offline Larry

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Re:vivere in una baita in montagna (per davvero)
« Risposta #4 il: 11/03/2014 20:09 »
Più che riflessioni teoriche su fattibilità o meno (i sopravvissuti al disastro aereo delle Ande hanno ancora molto da insegnarci) chiedevo, se ne avete, informazioni pratiche specifiche su baite di vostra conoscenza che siano del tipo da me indicato (che si possano usare per sopravvivenza) e disponibili/abitabili (non costose, non da ristrutturare completamente perché mezze sfasciate, non per agriturismi & co).

Come zona può andar bene quella del Lagorai e l'altitudine intorno ai mille e trecento metri.

 

Offline Pistacchio

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Re:vivere in una baita in montagna (per davvero)
« Risposta #5 il: 11/03/2014 20:22 »
Allora ti devi affidare ai classici annunci sulle varie immobiliari, non è lagorai ma guarda se è nelle tue corde:
http://www.immobiliare.it/42578965-Vendita-Rustico-Casale-da-ristrutturare-185-mq-Roncone.html

Offline Larry

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Re:vivere in una baita in montagna (per davvero)
« Risposta #6 il: 11/03/2014 20:36 »
Leggere attentamente quello che chiedo. Come ho già scritto sopra:

- non sto parlando delle baite per ricconi delle agenzie immobiliari
- non da ristrutturare completamente
- informazioni pratiche specifiche

Quindi, se scrivo qua su questo forum, è perché ho già cercato altrove, per altre vie.
Ho chiesto informazioni precise a voi, se ne avete, se conoscete voi direttamente delle baite come quelle di cui ho scritto sopra, non dei rimandi generici.

Se non ne avete (informazioni specifiche vostre), amen, non siete obbligati a rispondere.



Offline kobang

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Re:vivere in una baita in montagna (per davvero)
« Risposta #7 il: 11/03/2014 21:11 »
Ciao Larry,
capisco pienamente lo spirito delle tue domande e cercherò di darti elementi di valutazione sulla base della mia esperienza.
Tutt'ora le baite acquistabili sono molto care perchè,a torto o ragione,sono considerate uno sfizio o un bene di lusso.Quelle di famiglia sono gelosamente conservate,vuoi per affezione ,vuoi perchè beni potenzialmente ben vendibili al bisogno.
Avendo la voglia di un mio personale "rifugio" molti anni fà mi misi in caccia,riuscendo a comprarne una in zona Trenca,luogo per me da sempre "magico"
Già allora la cifra non era propriamente irrisoria e per fortuna che avevo venduto un'altra baita in zona che non mi interessava.....
La ristrutturazione pose e pone oggi gli stessi obblighi e complicazioni insite nei lavori di edilizia,come in paese e ancor più visti i vincoli paesaggistici,ambientali,forestali ecc.
Aggiungi le complicazioni di accesso e relativi costi dei trasporti,la necessità di congruenza impiantistico sanitaria per ottenere l'abitabilità e per renderla realmente fruibile tutto l'anno:insomma o ci butti un pacco di soldi o ,come feci io,ti prendi 12 mesi sabbatici e ti spelli ben bene le mani.
La mia attività e disponibilità mi ha permesso questa seconda scelta/sfida e da anni  la baita è virtualmente abitabile per tutto l'anno.Certo non in autosufficienza perchè la terra a 1700m dà quel che può.Potrei fare questa scelta se non avessi famiglia e rinunciassi a buona parte degli impegni/abitudini/comfort della mia quotidianità e comunque avrei bisogno di denaro per coprire le spese quotidiane:impensabile far fronte a qualcosa che non sia pura sopravvivenza,contando solo  sulla coltivazione,qualche bestia ecc.
Anche questa può essere una scelta di vita,radicale,ma praticabile:dipende dalle motivazioni.
L'alternativa è solo una piccola azienda agricola e di allevamento a carattere familiare in quota,magari integrata da attività ricettiva o simile:vita dura,certo gratificante e forse più fascinosa del trantran cittadino;bisogna nascerci o avere molta determinazione e voglia di imparare.
Per finire la ricerca di eventuali baite in vendita conviene farla sul campo,chiedere nei paesi ecc:quelle in mano alle agenzie hanno prezzi fuori di testa.
Per concluder,nella mia vita di viaggi in posti remoti ho avuto più occasioni di sperimentare le condizioni di sopravvivenza, anche al limite;grandi emozioni,esperienze senz'altro arricchenti,ma comunque vissute con la consapevolezza che si trattava di ben definite parentesi,con altre prospettive e ritorni all'orizzonte....

Offline Normanno

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Re:vivere in una baita in montagna (per davvero)
« Risposta #8 il: 12/03/2014 11:50 »
L'alternativa è solo una piccola azienda agricola e di allevamento a carattere familiare in quota,magari integrata da attività ricettiva o simile:vita dura,certo gratificante e forse più fascinosa del trantran cittadino;bisogna nascerci o avere molta determinazione e voglia di imparare.

La domanda di Larry mi sembra molto interessante e penso che Kobang abbia dato indicazioni sagge e ragionate. Credo che vi sia un buon futuro per malghe/baite con attività tipo bed and breackfast o al limite con "piccola cucina" affiancate ad una qualche forma di allevamento (ovini, caprini o bovii in base alla quota ed alla natura del terreno, disponibilità d'acqua, posizione al sole etcc..) o artigianato del legno (ammesso che uno ne abbia la capacità). Per quanto riguarda le coltivazioni agricole oltre una certa quota a parte le patate, la segale, la canapa, e eventualmente frutti di bosco quali i lamponi non credo che si possano ottenere rese tali da giustificare lo sforzo, se qualcuno ne sa di più mi farebbe piacere... :)

Offline Larry

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Re:vivere in una baita in montagna (per davvero)
« Risposta #9 il: 12/03/2014 16:47 »
Facevo riferimento a un eremitismo semi-autosufficiente, non ad attività lavorative che implichino lo spartirsi spesso con altra gente.

Capanna di tronchi di legno (con camino e stalletta) disponibile nei boschi, a una quota di media montagna (circa 1300 metri). Occorre questa. Per me è difficilissima da trovare e lo metto bene in chiaro. Di questa ho chiesto perché è questa che non riesco a trovare.

Dovrebbero poi aversi a disposizione principalmente, per sopravvivere a lungo termine, dal mio punto di vista:
- ruscello/sorgente (per l'acqua)
- legna (per scaldarsi e cucinare)
- poche capre (latte e formaggio)
- poche galline (uova)
- erba (pascolo e fieno da immagazzinare)
- patate e fave (vanno bene da coltivare insieme, e le seconde sono utilizzabili anche come foraggio per le bestie)
 
Ok ai frutti di bosco.
Ok alla fungaia di pleuroto auto-coltivata.
La segale col tempo sì, da tenere in considerazione, per arrivare ad avere del pane, se proprio non ci si accontenti più delle patate.

Ok ai libri da leggere.

No a telefoni, auto, corrente elettrica, gingilli tecnologici.
« Ultima modifica: 12/03/2014 17:00 da Larry »

Offline iw6bff

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Re:vivere in una baita in montagna (per davvero)
« Risposta #10 il: 12/03/2014 18:38 »
Ed in inverno con l'acqua come la mettiamo? ::)

Offline Larry

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Re:vivere in una baita in montagna (per davvero)
« Risposta #11 il: 12/03/2014 18:56 »
E quando siamo morti con la vita come la mettiamo?

Offline AGH

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Re:vivere in una baita in montagna (per davvero)
« Risposta #12 il: 12/03/2014 19:21 »
Se cerchi nel forum ci sono i villaggi abbandonati di Carazzagno. Qualcuno ci ha vissuto, di straforo, negli anni 60-80. Trovare baite come dici tu, libere, abitabili, é come vincere al totocalcio. Forse nelle zone piú depresse tipo tesino, vanoi, forse val mocheni, o veneto zona grappa o pasubio si trova qualcosa, ma di sicuro non le trovi sugli annunci economici ne sulle agenzie ma battendo i posti direttamente e chiedendo in giro
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Offline Xtreme

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Re:vivere in una baita in montagna (per davvero)
« Risposta #13 il: 12/03/2014 19:45 »
nelle zone piú depresse tipo tesino, vanoi, forse val mocheni, o veneto zona grappa o pasubio

Aaaooooooo sarà depressa Pinè!  :D

Mi viene una domanda: se si usa la legna per cucinare, scaldarsi e scaldare la legna, per tutto l'anno, ne servirà molta.. se ne può tagliare tanta se il bosco non è di proprietà? Non credo bastino gli avanzi lasciati dai boscaioli, ammesso si possano raccogliere..

Offline Renzo

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Re:vivere in una baita in montagna (per davvero)
« Risposta #14 il: 12/03/2014 20:20 »
Ma se il problema è star lontani dagli altri... non è più semplice cercarsi una casetta nell'entroterra di Sicilia o Sardegna? Costa infinitamente meno, almeno il problema freddo è risolto e ci coltivi quasi tutto l'anno. Una baita in Trentino non troppo in alto, non diroccata, non costosa, col ruscello e 200 ettari di bosco da tagliare a proprio piacimento è come volere una casa singola, nuova, di minimo 200 mq a massimo 20 minuti da Trento e per non più di 200.000 euro...