Autore Topic: [GHIACCIO E NEVE] Andare di conserva...  (Letto 13933 volte)

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Offline jochanan

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Re: Andare di conserva...
« Risposta #15 il: 28/07/2008 17:26 »
Sembra che sul Bianco quegli alpinisti fossero in 4 di conserva. Decisamente troppi.
Su ghiaccio sono quasi sempre andato di conserva. Oggi si usa (o dovrebbe usare) la "palla di corda" e il cordino prusik e ancora un anello delle guide standard tra un alpinista e l'altro. Questo allo scopo di rallentare (palla) lo scorrimento della corda in caso di caduta, facilitare il blocco dello scorrimento con l'anello già pronto (piccozza) e avere già pronto un mezzo (il prusik) per sollevare il compagno. Ma ritengo questo armamentario sia da usarsi in salite impegnative. Personalmente ricordo la fatica boia per issare un compagno "buttato per esercitazione" in un crepaccio. 2 piccozze e 6 che si davano il cambio. Roba da non credere. Bisogna essere dei sansoni.
Lasciatemi a proposito dei ghiacciai inserire un ricordo personale. L'anno scorso, dopo 30 anni ho potuto rivedere le Marmarole, che avevano "5 placche nevoso ghiacciate" che ricordavo benissimo. Che è che non è ERANO TUTTE SPARITE. Restavano solo i circhi in cui erano alloggiate, col fondo di colore diverso come ricordo. Sono rimasto molto male
il mondo sarebbe veramente noioso senza le montagne (E.Kant, mi sembra, che tra l'altro è sempre vissuto in pianura)

Offline AGH

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Re: Andare di conserva...
« Risposta #16 il: 28/07/2008 19:16 »
Sembra che sul Bianco quegli alpinisti fossero in 4 di conserva. Decisamente troppi.
Su ghiaccio sono quasi sempre andato di conserva. Oggi si usa (o dovrebbe usare) la "palla di corda" e il cordino prusik e ancora un anello delle guide standard tra un alpinista e l'altro. Questo allo scopo di rallentare (palla) lo scorrimento della corda in caso di caduta, facilitare il blocco dello scorrimento con l'anello già pronto (piccozza) e avere già pronto un mezzo (il prusik) per sollevare il compagno. Ma ritengo questo armamentario sia da usarsi in salite impegnative. Personalmente ricordo la fatica boia per issare un compagno "buttato per esercitazione" in un crepaccio. 2 piccozze e 6 che si davano il cambio. Roba da non credere. Bisogna essere dei sansoni.

credo che l'obiettivo primario sia fermare la caduta, dubito molto si riesca a recuperare uno se non collabora attivamente...
Ma già fermarlo è un bel risultato, poi si spera di riuscire a chiamare i soccorsi... (ps, se la picca non lo tiene perché la neve è marcia?)
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Smit

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Re: Andare di conserva...
« Risposta #17 il: 29/07/2008 08:32 »
Oggi si usa (o dovrebbe usare) la "palla di corda" [...] Questo allo scopo di rallentare (palla) lo scorrimento della corda in caso di caduta

I nodi a palla servono solo a rallentare una eventuale caduta in crepaccio e non una caduta sulla superficie.

Ti diro' di piu': il nodo a palla andrebbe usato solo se la superficie e' innevata perche' la corda, penetrando nel bordo del crepaccio durante lo scorrimento, viene rallentata. Se la superficie e' invece ghiaccio duro il nodo a palla salta sul bordo peggiorando la situazione.

Offline jochanan

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Re: Andare di conserva...
« Risposta #18 il: 29/07/2008 20:34 »
giustissimo Smit. Mi sono espresso male.
il mondo sarebbe veramente noioso senza le montagne (E.Kant, mi sembra, che tra l'altro è sempre vissuto in pianura)

Offline Claudia

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Re: Andare di conserva...
« Risposta #19 il: 29/07/2008 21:04 »
Ragazzi io ho alcuni manuali in formato digitale che però non posso postare qui per ovvi problemi di peso... se però vi interessano li posso mandare via mail...

Offline Guido

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Re: Andare di conserva...
« Risposta #20 il: 03/09/2008 11:32 »
caspita se è bello ed interessante questo topic!  :)

i miei 2 cent:

si sceglie di andare in cordata a seconda del tipo di terreno e delle capacità dei membri della cordata e in questo caso si decide se utilizzare conserve corte medie,o lunghe.La progressione in cordata si utilizza spesso anche su terreni tecnici in cui il fattore velocità rapportato alla difficoltà del terreno diventa preponderante rispetto a una progressione "a tiri" in totale sicurezza.

Condivido solo in parte il pensiero che sia meglio andare slegati, dipende: se ad esempio stai portando un bambino è ovviamente meglio legarsi, così come se stai portando un principiante, anche perchè se stiamo parlando di un volo è un discorso, ma se stiamo parlando di una scivolata, una corda ben tesa la può evitare del tutto.
In tutte le progressioni in cordata è possibile proteggere la cordata dipende poi dal terreno: facendo passare la corda attorno a un pilastro, tra 2 sassi ad "esse" e su neve con fittoni o corpi morti.
Per quanto riguarda il ghiacciaio è sempre bene andare legati soprattutto se il terreno è ripido, oltre che alla sicurezza psicologica,come ho detto precedentemente si può evitare che uno scivoli e la corda se tesa diventa anche una specie di  punto di appoggio che aiuta a mantenere l'equilibrio.
Ci sono però casi in cui ci sono pochi punti in cui proteggerti e  in cui una caduta su ghiaccio è difficilmente arrestabile (hai voglia a fare l'autoarresto su ghiaccio vivo) allora è meglio ognun per sè. E' altrettanto ovvio che ci sono ghiacciai piatti con tracce come autostrade e anche qui anche se procedi slegato il rischio è piccolo.
Nel caso di caduta in crepaccio, ovviamente l'importante è arrestare il compagno, poi le manovre di recupero da crepaccio sono effettivamente complicate, soprattutto se il compagno non collabora e quindi c'è da allestire un paranco complesso oppure se a cadere in crepaccio è il 2° di cordata, oppure in discesa.... ::)
"...sarà da chiedersi se esistano ancora escursionisti capaci di divertirsi sulle medie difficoltà, per trovare sè stessi anche in una giornata senza ambizioni, trascorsa serenamente all'insegna della natura più delicata." Giampaolo Sani

Offline Claudia

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Re: Andare di conserva...
« Risposta #21 il: 03/09/2008 12:47 »
aspettavo proprio una tua risposta sull'argomento, mi pare che tu te ne intenda non poco...
chiaro e sintetico, come si conviene. bravo!

Offline PassoVeloce

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Re: Andare di conserva...
« Risposta #22 il: 03/09/2008 12:50 »
aspettavo proprio una tua risposta sull'argomento, mi pare che tu te ne intenda non poco...
chiaro e sintetico, come si conviene. bravo!
A proposito....non ho capito molto una cosa che ti evidenzio qua sotto...potresti essere così gentile da delucidarmi?grazie
In tutte le progressioni in cordata è possibile proteggere la cordata dipende poi dal terreno: facendo passare la corda attorno a un pilastro, tra 2 sassi ad "esse" e su neve con fittoni o corpi morti.

Smit

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Re: Andare di conserva...
« Risposta #23 il: 03/09/2008 13:49 »
A proposito....non ho capito molto una cosa che ti evidenzio qua sotto...potresti essere così gentile da delucidarmi?grazie

Se to lo spiego io (che sono tutto fuorche' chiaro) fo lostesso?  ;)

I corpi morti sono delle piastre di metallo (immaginati una pala senza manico) che si affondano nella neve, ai quali viene collegata la corda tramite un cordino e servono per fare sicurezza quando non puoi piantare chiodi o altri mezzi di protezione.

Smit

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Re: Andare di conserva...
« Risposta #24 il: 03/09/2008 14:06 »
Condivido solo in parte il pensiero che sia meglio andare slegati, dipende: [...] se stiamo parlando di una scivolata, una corda ben tesa la può evitare del tutto.

Premetto che io prediligo sempre la cordata salvo casi particolari nei quali e' forse meglio rinunciare e tornare indietro.

In riferimento a quanto quotato ed evidenziato ti dico che dipende...
Dipende se a scivolare e' il capocordata o il secondo, dipende se la scivolata avviene mentre la cordata procede in salita o in discesa.

Offline PassoVeloce

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Re: Andare di conserva...
« Risposta #25 il: 03/09/2008 14:34 »
Se to lo spiego io (che sono tutto fuorche' chiaro) fo lostesso?  ;)
Benone!grazie Smit  ;) chiarissimo!

Offline Guido

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Re: Andare di conserva...
« Risposta #26 il: 03/09/2008 15:50 »
Premetto che io prediligo sempre la cordata salvo casi particolari nei quali e' forse meglio rinunciare e tornare indietro.

In riferimento a quanto quotato ed evidenziato ti dico che dipende...
Dipende se a scivolare e' il capocordata o il secondo, dipende se la scivolata avviene mentre la cordata procede in salita o in discesa.


Beh, è ovvio che dipende, intendevo dire che è possibile, cosa che invece non è possibile se non si è legati, in cui una scivolata o un inciampata (facile coi ramponi)  anche stupida può diventare drammatica.
"...sarà da chiedersi se esistano ancora escursionisti capaci di divertirsi sulle medie difficoltà, per trovare sè stessi anche in una giornata senza ambizioni, trascorsa serenamente all'insegna della natura più delicata." Giampaolo Sani

Offline Guido

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Re: Andare di conserva...
« Risposta #27 il: 03/09/2008 16:01 »
A proposito....non ho capito molto una cosa che ti evidenzio qua sotto...potresti essere così gentile da delucidarmi?grazie

Ad esempio la cordata sta procedendo in salita su un pendio di neve ripido ed esposto, il capocordata che procede per primo, oltre a battere la traccia, nei punti ritenuti più opportuni pianta un fittone e rinvia la corda nel fittone, e procede, poi magari ne pianta un altro più avanti, l'ultimo di cordata rimuove il materiale e così via.
Considerando pendii moderatamente ripidi, le forze generate da una eventuale caduta non sono così grandi  come quelle esercitate da un volo in parete (ovviamente) e quindi un fittone ben piantato è un'ottima protezione della cordata.
Per le soste invece si utilizzano 2 o più fittoni o un corpo morto che ha una tenuta decisamente superiore.
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Smit

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Re: Andare di conserva...
« Risposta #28 il: 03/09/2008 16:03 »
Beh, è ovvio che dipende, intendevo dire che è possibile, cosa che invece non è possibile se non si è legati, in cui una scivolata o un inciampata (facile coi ramponi)  anche stupida può diventare drammatica.

Allora siamo d'accordo...m'era parso di capire che indendevi la corda tesa come la panacea per le scivolate!

Offline Guido

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Re: Andare di conserva...
« Risposta #29 il: 03/09/2008 16:13 »

Allora siamo d'accordo...m'era parso di capire che indendevi la corda tesa come la panacea per le scivolate!

ma no, hai ragione tu, se sali su ripido e ti cade l'ultimo o il primo è dura, così come in discesa se cade l'ultimo (che infatti di solito è il più esperto a stare per ultimo in discesa) i casi sono tanti, però tengo a sottolineare che la corda tesa ti aiuta a stare in equilibrio in molti casi....non dico che sia un "corrimano" ma la puoi usare per tenerti in equilibrio.
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