Autore Topic: [ORIENTAMENTO] Perdersi in montagna (e altrove)  (Letto 12142 volte)

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Offline AGH

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Re: [ORIENTAMENTO] Perdersi in montagna (e altrove)
« Risposta #15 il: 28/10/2008 15:09 »
Ad un incontro con esperti nell'orientamento ho sentito dire che per istinto quando una persona adulta si perde tende ad andare verso valle, mentre un bambino si dirige preferibilmente in alto verso monte.  ???
Poi penso dipenda dal territorio

questa mi giunge nuova :) Però è interessante: anzi sarebbe anche più interessante sapere perché accade questo... Azzardo: nell'adulto forse prevale la sfera razionale, mentre il bambino forse è attratto dalla luce?
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Offline alessandro28

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Re: [ORIENTAMENTO] Perdersi in montagna (e altrove)
« Risposta #16 il: 28/10/2008 15:37 »
questa mi giunge nuova :) Però è interessante: anzi sarebbe anche più interessante sapere perché accade questo... Azzardo: nell'adulto forse prevale la sfera razionale, mentre il bambino forse è attratto dalla luce?
secondo me invece dipende dal fatto che il bambino ha come unico scopo capire dove si trova e lo fa nel modo più semplice che conosce: si dirige verso l'alto. Nell'adulto prevale la logica, come diceva agh, di avvicinarsi agli insediamenti.

molto vero, ma il panico non serve e anzi complica la situazione. Meglio perdere 5 minuti a ragionare piuttosto che andare avanti a casaccio... [...]Mantenere il controllo dei nervi nelle situazioni difficili evita di incasinare ulteriormente la situazione :)
e questa è una cosa che si impara da chi ha più esperienza.

FUAZ

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Re: [ORIENTAMENTO] Perdersi in montagna (e altrove)
« Risposta #17 il: 28/10/2008 15:43 »
guarda devo dare ragione agli "esperti"...
quest'estate sono andata a fare un'escursione con mio papa' (la prima in 22 anni!!!) e proprio in questa ci siamo persi... tra l'altro in una zona che mio papa' conosce come le sue tasche e abbiamo teso ad andare a valle.
praticamente avevamo quasi finito il giro, eravamo in punta all'ultimo monte quando in tempo zero e' arrivata la nebbia e noi che eravamo proprio li' in punta non abbiamo piu' capito un picchio e convinti di essere nel versante giusto siamo in realta' scesi nel versante opposto. di sentieri purtroppo non ce ne sono in quel posto, e' tutto un ghiaione, zona poco trafficata percio' non avevamo assolutamente punti di riferimento e giustamente abbiamo incominciato a scendere, poi dopo un po' che camminavamo ci siamo resi conto di esserci persi... perche' le cose che piu' o meno vedevamo non ci erano assolutamente familiari. subito abbiamo provato a ritornare un pezzo indietro, a girare prima da una parte e poi dall'altra, ma nulla da fare... nn capivamo assolutamente dove cavolo fossimo finiti!! non ti dico la strizza che avevo... soprattutto quando e' calata la notte! cmq noi abbiamo continuato a scendere e per puro culo (se cosi' lo vogliamo chiamare) siamo finiti su un sentiero enorme, che ci ha portati ad un paesino che e' esattamente in un'altra vallata rispetto a quella in cui vivo...
guarda in quel momento ho capito quanto avevo fatto bene ad avere la fronatale dietro, il telo di sopravvivenza, guanti, giacca, accendino,... insomma materiale di emergenza, che mai piu' togliero' dal mio zaino. anzi, lo consiglio a tutti: mettetevi sempre materiale di emergenza nello zaino, chi se ne frega se pesera' di piu', ma almeno si avra' salva la pelle in caso di bisogno!!!!

Offline AGH

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Re: [ORIENTAMENTO] Perdersi in montagna (e altrove)
« Risposta #18 il: 28/10/2008 16:03 »
secondo me invece dipende dal fatto che il bambino ha come unico scopo capire dove si trova e lo fa nel modo più semplice che conosce: si dirige verso l'alto. Nell'adulto prevale la logica, come diceva agh, di avvicinarsi agli insediamenti.
e questa è una cosa che si impara da chi ha più esperienza.

ho i miei dubbi purtroppo :) L'esperienza che serve di più è quella che si fa soprattutto sbagliando  ;D
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Offline alessandro28

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Re: [ORIENTAMENTO] Perdersi in montagna (e altrove)
« Risposta #19 il: 28/10/2008 16:10 »
ho i miei dubbi purtroppo :) L'esperienza che serve di più è quella che si fa soprattutto sbagliando  ;D
senza dubbio sbagliando si impara.
quello che volevo dire io è che trovarsi in situazioni in cui da soli ci si sarebbe persi e avere a fianco qualcuno che ti insegna a non perdere la calma e come ritrovare la via giusta è molto istruttivo. a me è capitato più di una volta di trovarmi in mezzo alla nebbia con degli amici (istruttori sat) dei miei genitori che in cima al col santo mi dicono "adesso stiamo qui fino a che non passa la nebbia". non ci si perde sul col santo, ma mentre io vista la nebbia sarei tornato indietro rischiando di perdermi. questo intendevo come apprendimento dai più esperti

Offline Guido

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Re: [ORIENTAMENTO] Perdersi in montagna (e altrove)
« Risposta #20 il: 28/10/2008 16:45 »
il rischio maggiore del perdersi (ed essere fuori sentiero) è prendere una strada che non porta da nessuna parte o, ancora peggio in luoghi pericolosi: visto che si tende a scendere a valle, si richia di imboccare valli collaterali o gole insidiose, che possono costringere ad azzardi anche pericolosi per non ritornare sui propri passi, tra l'altro se dovesse capitare il peggio (basta una banale scivolata e una distorsione ad una caviglia), c'è l'ulteriore inconveniente di non essere magari in una zona battuta. A volte si tende a prendere una decisione sbagliata in base a considerazioni errate ("mi ricordo che era così", "la cartina dice che ci dovrebbe essere un sentiero", ecc.) che porta ad ulteriori scelte errate o pericolose per non contraddire la propria prima decisione....questa forma mentis può portare ad una cascata di decisioni erronee e può essere molto pericolosa e bisogna sapere interromperla ripartendo (mentalmente) da zero.
L'inconveniente è ancora maggiore d'inverno ove oltre alla maggiore facilità di perdersi dovuta all'uniformità dell'ambiente e all'effetto whiteout (neve e nebbia) e alla mancanza di sentieri, si somma la pericolosità dell'ambiente invernale: pendii ripidi, valanghe, freddo intenso, giornate brevi, difficoltà di progressione, minore frequentazione umana.
 
"...sarà da chiedersi se esistano ancora escursionisti capaci di divertirsi sulle medie difficoltà, per trovare sè stessi anche in una giornata senza ambizioni, trascorsa serenamente all'insegna della natura più delicata." Giampaolo Sani

Offline radetzky

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Re: [ORIENTAMENTO] Perdersi in montagna (e altrove)
« Risposta #21 il: 28/10/2008 17:19 »
il rischio maggiore del perdersi (ed essere fuori sentiero) è prendere una strada che non porta da nessuna parte o, ancora peggio in luoghi pericolosi: visto che si tende a scendere a valle, si richia di imboccare valli collaterali o gole insidiose, che possono costringere ad azzardi anche pericolosi per non ritornare sui propri passi, tra l'altro se dovesse capitare il peggio (basta una banale scivolata e una distorsione ad una caviglia), c'è l'ulteriore inconveniente di non essere magari in una zona battuta. A volte si tende a prendere una decisione sbagliata in base a considerazioni errate ("mi ricordo che era così", "la cartina dice che ci dovrebbe essere un sentiero", ecc.) che porta ad ulteriori scelte errate o pericolose per non contraddire la propria prima decisione....questa forma mentis può portare ad una cascata di decisioni erronee e può essere molto pericolosa e bisogna sapere interromperla ripartendo (mentalmente) da zero.
L'inconveniente è ancora maggiore d'inverno ove oltre alla maggiore facilità di perdersi dovuta all'uniformità dell'ambiente e all'effetto whiteout (neve e nebbia) e alla mancanza di sentieri, si somma la pericolosità dell'ambiente invernale: pendii ripidi, valanghe, freddo intenso, giornate brevi, difficoltà di progressione, minore frequentazione umana.

quoto ed aggiungo che mi sembra di notare che qui, in molti, fanno affidamento sulle lampade frontali ritardando al massimo il momento di prendere la strada del ritorno: lo aveva già fatto notare anche Sal, se non erro. Finchè si ha un itinerario su strade forestali OK ma su sentieri solitari, anche conosciuti, non mi sembra una scelta sensata.
« Ultima modifica: 28/10/2008 17:21 da radetzky »
quando che le pegore le va a destra.. mi vago a sinistra. e quando le va a sinistra mi vago a destra !

Offline AGH

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Re: [ORIENTAMENTO] Perdersi in montagna (e altrove)
« Risposta #22 il: 28/10/2008 17:29 »
quoto ed aggiungo che mi sembra di notare che qui, in molti, fanno affidamento sulle lampade frontali ritardando al massimo il momento di prendere la strada del ritorno: lo aveva già fatto notare anche Sal, se non erro. Finchè si ha un itinerario su strade forestali OK ma su sentieri solitari, anche conosciuti, non mi sembra una scelta sensata.

infatti no. Io sono uno di quelli che non di rado arrivano all'auto che è gia buio  ;D
Ma cerco sempre, pianificando le uscite, di fare in modo di arrivare su una forestale di rientro, sicché quando non c'è piu luce si è già sulla strada. Finora è sempre andata bene. Spesso dimentico la frontale, ma se c'è la luna non ci sono grossi problemi. Se invece non c'è e sei nel bosco, diventa grigia :)
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Offline Claudia

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Re: [ORIENTAMENTO] Perdersi in montagna (e altrove)
« Risposta #23 il: 28/10/2008 20:49 »
infatti no. Io sono uno di quelli che non di rado arrivano all'auto che è gia buio  ;D
Ma cerco sempre, pianificando le uscite, di fare in modo di arrivare su una forestale di rientro, sicché quando non c'è piu luce si è già sulla strada. Finora è sempre andata bene. Spesso dimentico la frontale, ma se c'è la luna non ci sono grossi problemi. Se invece non c'è e sei nel bosco, diventa grigia :)
io stò diventando una di quelle persone che finiscono la gita in frontale... troppo bello!
però concordo: sempre su forestale...

Offline nantes

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Re: [ORIENTAMENTO] Perdersi in montagna (e altrove)
« Risposta #24 il: 28/10/2008 21:08 »
Io domenica, complice il cambio orario, sono finito con il frontalino sulla forestale che riportava al lago di Tovel;
al buio sarà anche bello però ogni tanto mi giravo per controllare se qualche orsetto mi stesse seguendo... ;D


(500 msg  ;))

Offline Claudia

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Re: [ORIENTAMENTO] Perdersi in montagna (e altrove)
« Risposta #25 il: 28/10/2008 21:17 »
Io domenica, complice il cambio orario, sono finito con il frontalino sulla forestale che riportava al lago di Tovel;
al buio sarà anche bello però ogni tanto mi giravo per controllare se qualche orsetto mi stesse seguendo... ;D

(500 msg  ;))
complimenti per il traguardo!
in effetti, sarà che diminuisce la vista con il buio, e si acuisce l'udito... pare sempre che qualche rumore strano ti segua...
però hai un bel coraggio, io da sola non ci andrei!