Autore Topic: Col Santo  (Letto 12704 volte)

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Offline P52

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Col Santo
« il: 14/03/2010 21:47 »
Stamattina parto al solito tardi e senza meta, con l'intenzione di ritornare sull'altipiano dei Fiorentini e giocare a sorte tra m. Costa d'Agra e m. Maggio però ....... arrivato a Folgaria il tempo splendido ed il primo piano del col Santo mi fanno venire la "scimmia" d'andarci, quindi giù a Serrada, mi sciroppo tutta la val Terragnolo e poi su per la Vallarsa girando a sinistra per Giazzera dove su un campetto una famiglia di camosci pascola tranquillamente infisciandosene dell'interesse che gli dimostro , il tempo di scattare quattro foto e poi proseguo fino al termine della strada aperta dove arrivo verso mezzogiorno ma la giornata è lunga quindi infilo gli sci "pellefocati" e su.
Prendo il sentiero 132 che sale lungo il costone inizialmente in mezzo al bosco poi si apre in un ampio pascolo con diverse malghe da cui si possono godere panorami veramente splendidi dal Baldo agli altipiani con gli sfondi del Carè Alto da una parte, poi il Brenta e più a est cima d'Asta. (Almeno lo penso)
Pian piano compatibilmente col poco fiato si scollina l'ultima cresta ed appare il tondo profilo del Col Santo e la dorsale del Roite, che sale dalla bocchetta delle corde fino al Palon, a sinistra m. Bisorte ed al centro il prativo dell'Alpe Pozze. .
L'ultima rampa e si arriva in cima da dove la vista è 360°, si vede benissimo il Palon ed i Denti It e A.U. ; ma la mia attenzione si concentra sempre sul Portule .... che appena si assesta un po' la neve l'ho nel mirino.
La discesa prendo la via sud ma appena calato di qualche centinaio di metri la neve diventa pesante  e molto bagnata, i ciaspolatori hanno fatto un macello di buchi e trincee (penso scivolando col sedere). Alla fine dopo aver sudato più che in salita arrivo finalmente al rifugio Lancia rischiando pure di farmi male, nell'ultima rampetta che immette sulla strada, gli sci s'infilano sotto trenta cm. di neve bagnata ed il cappottamento è inevitabile; così mi prendo una bella stiratura sul polpaccio sx. Al rifugio stanno già sparecchiando per la chiusura, pensavo di farmi un bicchiere di caldo brulé ed invece devo accontentermi di un freddo succo di frutta. Il polpaccio, stando fermi, protesta appena mi rialzo ma dobbiamo ancora fare tutta la discesa. Fedele al motto "il ferro va' battuto fin che è caldo" scendo tutta la strada di accesso in gran parte a spazzaneve sobbalzando su milioni di buchi ghiacciati lasciati dal passaggio un esercito di bipedi. La gamba si comporta bene anzi mi sembra che la "cura" abbia fatto bene. Arrivo alla macchina e chiudo una giornata splendida e di soddisfazione.

Offline AGH

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Re: Col Santo
« Risposta #1 il: 15/03/2010 08:08 »
Sempre bello il col santo, peccato per la marea di gente :)
Confermo che si tratta di Cima D'Asta (in primo piano mi pare di vedere il Piz di Levico, possibile?)
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Offline Claudia

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Re: Col Santo
« Risposta #2 il: 15/03/2010 10:38 »
Sempre bello il col santo, peccato per la marea di gente :)
Anche io la ricordo come una delle gite (assieme a Costalta) dove ho incontrato più gente!
Però è un bel posto...  ;)

Offline JFT

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Re: Col Santo
« Risposta #3 il: 15/03/2010 13:52 »
Che bello. L'ho fatto l'anno scorso con gli sci (ed un'altra decina di volte senza  ;D). Prima (e quasi unica) uscita scialpinistica. Veramente bello. La discesa però la feci dalla via di salita... La rampetta sopra al Lancia era fuori dalla mia (breve) portata...  :-\
"La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli."
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Offline PassoVeloce

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Re: Col Santo
« Risposta #4 il: 15/03/2010 14:21 »
Confermo che si tratta di Cima D'Asta (in primo piano mi pare di vedere il Piz di Levico, possibile?)
Magari riuscivi a vedere gli scialpinisti!ieri c'era la gara a Cima d'Asta!!
La discesa però la feci dalla via di salita... La rampetta sopra al Lancia era fuori dalla mia (breve) portata...  :-\
;D io cmq ho ancora da capire bene questa discesa al Lancia com'è...

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Re: Col Santo
« Risposta #5 il: 15/03/2010 14:25 »
Magari riuscivi a vedere gli scialpinisti!ieri c'era la gara a Cima d'Asta!! ;D io cmq ho ancora da capire bene questa discesa al Lancia com'è...

se è quella che ho fatto io, oltrepassi la cima e ti butti giu' per un primo pendio un po' ripido fino a dove c'è una conca e un'altra cimotta (col santino?), di li' ti ributti di sotto nel vallone (io l'ho fatta con gli sci da escursioniso e tallone libero per cui...)
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Offline JFT

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Re: Col Santo
« Risposta #6 il: 15/03/2010 17:57 »
io cmq ho ancora da capire bene questa discesa al Lancia com'è...

Magari ci torno e poi ti dico...   ::)
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Re: Col Santo
« Risposta #7 il: 15/03/2010 21:15 »
...Confermo che si tratta di Cima D'Asta (in primo piano mi pare di vedere il Piz di Levico, possibile?)

Possibile ed inconfondibile  ;)

Quanto alla discesa o si ritorna per la via dell'andata o sempre per il versante NO si tiene la sinistra che scende per il canalone tra il Col Santo e l'anticima per poi proseguire, ancora a sinistra, fino al Lancia attraverso un ampio plateau. Io come ha fatto e detto anche Agh ho voluto provare il versante SE che permette di scendere al Lancia in modo più diretto. Il primo tratto non è niente di particolare con una buona pendenza, ho trovato una neve dura ma crostosa che, con le "gambe molli" dalla salita, non mi sono fidato d'aggredire con la dovuta grinta. Quindi qualche traverso e qualche tratto "saltato" senza lasciare traccia delle pittoresche serpentine. Sulla sella Tra Col Santo e Col Santino la neve è diventata improvvisamente pesante, l'orientamento a SO l'aveva trasformata in pastafrolla e gli sci non galleggiavano. Inoltre la pendenza impone un certo rispetto, sopratutto in presenza di un grado di pericolo 3 (IMHO ci stava bene un 2; almeno per quel che ho visto. Anche con sovraccarico "pesante" lo strato non scorreva e s'infossava pure lui allo stregua degli sci). Il primo "muro" s'interrompe su un secondo palco dal quale si scende facilmente con un breve traverso fino al Lancia.

Offline AGH

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Re: Col Santo
« Risposta #8 il: 15/03/2010 21:41 »
segneresti sulla foto il dente it e quello aus? Ne ho sentito spesso parlare ma non ho mai capito quali siano :)
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« Risposta #9 il: 15/03/2010 22:29 »
segneresti sulla foto il dente it e quello aus? Ne ho sentito spesso parlare ma non ho mai capito quali siano :)

Se prendi la cresta del sistema montuoso a partire dalla bocchetta delle corde trovi nell'ordine m. Roite, Dente A.U., Dente Italiano e Palon. Nella foto fatta col tele i due denti sono quasi "fusi" insieme ma tra i due c'è una profonda valletta ingrandita dalla serie di mine e contromine che del Dente It. ne hanno alterato pure la conformazione, per l'ultima mina gli A.U. usarono 50.000 kg di alto esplosivo. All'interno del dente è ancora visitabile la galleria Ellison che lo percorre per tutta la lunghezza sprofondando fin sotto il Dente Italiano dove erano state preparate due caverne di mina. Al centro del Dente A.U. la galleria Ellison entra in uno spazio chiamato "il duomo" che si sviluppa in verticale per una decina di metri con una serie di scalinate che sale fino alla superficie da dove si diramano altre opere difensive.


« Ultima modifica: 15/03/2010 22:42 da P52 »

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Re: Col Santo
« Risposta #10 il: 16/03/2010 06:41 »
Se prendi la cresta del sistema montuoso a partire dalla bocchetta delle corde trovi nell'ordine m. Roite, Dente A.U., Dente Italiano e Palon. Nella foto fatta col tele i due denti sono quasi "fusi" insieme ma tra i due c'è una profonda valletta ingrandita dalla serie di mine e contromine che del Dente It. ne hanno alterato pure la conformazione, per l'ultima mina gli A.U. usarono 50.000 kg di alto esplosivo. All'interno del dente è ancora visitabile la galleria Ellison che lo percorre per tutta la lunghezza sprofondando fin sotto il Dente Italiano dove erano state preparate due caverne di mina. Al centro del Dente A.U. la galleria Ellison entra in uno spazio chiamato "il duomo" che si sviluppa in verticale per una decina di metri con una serie di scalinate che sale fino alla superficie da dove si diramano altre opere difensive.

molto interessante grazie! Purtroppo è una zona che conosco poco, prima o poi cercherò di rimediare :)
Credo ci siano anche delle belle scialpinistiche li' in zona (Il Roite credo)
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Offline soramont

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Re: Col Santo
« Risposta #11 il: 16/03/2010 07:09 »
il dente austriaco è quello a nord qui si vede dal basso proprio dalla valletta che lo separa dal dente italiano
Andai per i boschi perchè desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita  e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi,e per non scoprire,in punto di morte ,che non ero vissuto,(H,D,Thoreau)

Offline JFT

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Re: Col Santo
« Risposta #12 il: 16/03/2010 09:53 »
segneresti sulla foto il dente it e quello aus? Ne ho sentito spesso parlare ma non ho mai capito quali siano :)

Vergogna! La traversata del Pasubio è un'escursione bella ed emozionante! Urge rimediare...  ;)

http://girovagandoinmontagna.com/forums/index.php?topic=1890.msg42327#msg42327
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Offline radetzky

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Re: Col Santo
« Risposta #13 il: 16/03/2010 11:19 »
il dente austriaco è quello a nord qui si vede dal basso proprio dalla valletta che lo separa dal dente italiano

la foto allegata (da vecchia pubblicazione TCI-"sui campi di battaglia") dovrebbe essere stata scattata dal dente italiano prima dello scoppio delle mine
quando che le pegore le va a destra.. mi vago a sinistra. e quando le va a sinistra mi vago a destra !

Offline JFT

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Re: Col Santo
« Risposta #14 il: 16/03/2010 11:40 »
la foto allegata (da vecchia pubblicazione TCI-"sui campi di battaglia") dovrebbe essere stata scattata dal dente italiano prima dello scoppio delle mine

Ed eccolo oggi...
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