Autore Topic: [PASUBIO - CAREGA] Rif. Scalorbi - Rif. Fraccaroli  (Letto 47056 volte)

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Offline Claudia

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Re: Rif. Fraccaroli
« Risposta #30 il: 05/11/2007 21:55 »
Cmq il grande appagamente c'è stato davvero! Bravo Passo, ottimo itinerario, lo consiglio vivamente a tutti!  ;) 

Offline Claudia

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Re: Rif. Fraccaroli
« Risposta #31 il: 06/11/2007 22:53 »
Ah dimenticavo... Mappe del Pasubio-Carega trovate! Versione digitale ma meglio che niente dai  :)

passopasso

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Re: Rif. Fraccaroli
« Risposta #32 il: 07/11/2007 14:52 »
Ah dimenticavo... Mappe del Pasubio-Carega trovate! Versione digitale ma meglio che niente dai  :)

Trovate dove? In rete?
Sabato ho chiesto a un tizio di mostrarmi le mappe del Cai VI: sono fatte bene, e c'è anche un libretto allegato con la descrizione dei sentieri.

Offline Claudia

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Re: Rif. Fraccaroli
« Risposta #33 il: 07/11/2007 20:50 »
Sì Passo, ho trovato le mappe Pasubio Carega del CAI (sono due fogli) e pure il libretto! Ci ho messo un pò a scaricarle (da eMule) perchè son piuttosto pesanti  e con poche fonti, ma adesso le ho finalmente. E il librettino pare sintetico ma completo!

Ma... perchè dice "Passopasso utente non iscritto"?
« Ultima modifica: 08/11/2007 20:22 da Claudia »

Offline ferri

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Re: Rif. Fraccaroli - Vaio dei Colori
« Risposta #34 il: 17/11/2007 22:08 »
ciao, ho visto che parlate del carega...
sono di verona e la zona un po' la conosco.
a me piace molto perchè si possono fare tante cose: traversate, vai, cime e ferrate. Il vaio dei colori è un classico che tutti i buoni escursionisti dovrebbero fare per la soddisfazione che da'.
15 gg fa' c'era poca neve e molla ma era ancora fattibile, se nevica davvero bisogna aspettare che ghiacci e andare sù con i ramponi e picca che è il non plus ultra; cmq si puo' fare anche in estate ed è una bella sensazione vedere i colori delle rocce. serve imbrago e set da ferrata (per 50m) e picca se c'è la neve.
Si parte da Campogrosso (VI) o da Obra (TN) o da Giazza (VR).
Se qualcuno è interessato a stralci cartine jpg o giri me li chieda pure.
ciao Mirko

Offline AGH

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Re: Rif. Fraccaroli
« Risposta #35 il: 18/11/2007 09:46 »
Citazione
Il vaio dei colori è un classico che tutti i buoni escursionisti dovrebbero fare per la soddisfazione che da'

scusa l'ignoranza, ne ho sentito parlare spesso cos'ha di particolare? C'è un tratto attrezzato di 50 m che richiede imbrago???
Blog di Montagna
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Offline ferri

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Re: Rif. Fraccaroli
« Risposta #36 il: 18/11/2007 22:16 »
Il vaio dei colori è molto famoso nel veronese e vicentino.
Per la bellezza dei colori delle rocce quando sono bagnate dalla fusione della neve.
Quindi bisognerebbe farlo con neve dura nei mesi di gennaio o febbraio.
Si sale con picca e ramponi - e con imbrago e set da ferrata per un tratto attrezzato che è lungo 50m.
Il vaio si puo prendere dalla strada campogrosso - obra e allora è lungo circa 500 - 600 m.
Se lo prendi dal sentiero che parte dal campogrosso lo accorci di 200 m.
E' un vaio con roccioni  tra pareti molto incassate alte centinaia di metri.
Con neve sono tutti ricoperti pero' a fomare un unico pendio in forte pendenza.
Più si sale piu' la pendenza si accentua e all'uscita - a bocchetta mosca - a q. 2000
la pendenza è oltre i 60° credo.
Va fatto con attenzione perchè ci sono 3 biforcazioni se non erro 1.dx 2.sx 3.dx.
Segnali veramente pochi: solo bolli rossi e qualche freccione sbiadito.
La carta non aiuta.

andy_spiz

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Re: Rif. Fraccaroli
« Risposta #37 il: 26/11/2007 14:30 »
Nulla a che vedere con la maestosità del Trentino Centrale e Settentrionale. Ma le Piccole Dolomiti rimangono bei posti, sono famose per i "vai" e per quell'aspetto un po' tormentato. La roccia non è ottima, serve abitudine. Famosi anche i temporali con fulmini da queste parti, spesso rapidi e violenti. I vai sono canaloni che adornano i fianchi dalle cime, in inverno si riempiono di neve e ghiaccio bello tosto che ben si presta per salite con picozza e ramponi, anche molto impegnative. Il più conosciuto e facile, il Vaio dei Colori. Che consiglio a chi piace un po' l'alpinismo classico misto. I sentieri sono belli, c'è da scarpinare. La doppia mappa Pasubio_Carega in 1:25000 edita dal Cai vicentino è la migliore, a mio avviso. Chi è stato a Giazza, avrà anche apprezzato la antica parlata cimbra...ai più incomprensibile. A me pure! Buoni giri a tutti. 

albe

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Re: Rif. Fraccaroli
« Risposta #38 il: 26/11/2007 15:31 »
Forse il canalone che per eccellenza appaga coloro cui piace vivere il confine tra escursionismo e alpinismo è il Vaio del Ponte in Pasubio. Ambiente e suggestioni assicurate.
Il cosiddetto "ponte" è un enorme macigno incastrato tra alte pareti e a parecchi metri dal fondo del canalone

Offline ferri

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Re: Rif. Fraccaroli
« Risposta #39 il: 26/11/2007 17:14 »
dov'è? e come vi si accede?
è una ferrata o un sentiero attrezzato?
o una via?
mi scrivi un po' di info o una breve descrizione?
grazie mirko

andy_spiz

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Monte Cornetto per il vaio...
« Risposta #40 il: 28/11/2007 00:02 »
Un percorso attrezzato è in genere un sentiero che attraversa roccette, cenge, canaloni. Anche se non sempre raggiunge una vetta. A differenza delle cosiddette ferrate, questi percorsi non sono completamente muniti di scale, pioli o funi ma lo sono nei punti più esposti dove c'è qualche artificio che agevola e mette in sicurezza l'escursionista. Sono itinerari più semplici delle vie ferrate e mantengono di più le caratteristiche del sentiero vero e proprio che non quello dell'arrampicata.  Ma il sentiero, invece di svilupparsi su un piano più o meno largo, si districa tra le rocce e a volte, oltre ai piedi, bisogna usare anche le mani. Visto che si parlava di Carega e dintorni, ecco un facile itinerario che sale da Passo Pian delle Fugazze, attraverso il Vaio Stretto e la Selletta dell’Emmele, fino alla cima del Monte Cornetto. Dislivello attorno ai 700 metri, da coprire in circa 2 ore. Beh, stiamo larghi e diciamo 2,5 ore o qualcuno può anche maledirmi. Il percorso è interessante e quando si arriva alla "sfesa" del vaio stretto, inizia la attrezzatura. Ecco, dico subito che è facile ma non per incoscienti della domenica. Quindi, niente scarpe da ginnastica ma dei buoni scarponi. Che siamo sempre in montagna. Si parte dal passo Pian delle Fugazze, quota 1162 e si inforca la  diramazione della Statale 46 che porta all’Ossario del Monte Pasubio, a 100mt oltre malga Cornetto, si può anche lasciare l'automezzo...o la bici per chi ha gambe! Siamo a mt 1225 e si può prendere a dx, un sentiero che, attraversati con modesta pendenza i pascoli, sale poi con ampi tornanti entro il bosco fino a raggiungere la base delle pareti rocciose. Qui inizia il bello, dai. Si risalgono le corde fisse per gradoni e salti rocciosi situati sulla destra del vaio fino ad entrare nella spaccatura di esso, che si apre sopra il primo salto di roccia. Ah, che pacchia. Vinto lo sbarramento del mezzo (salendo a destra per una scala e poi infilandosi in un pertugio dal quale si esce a sinistra per un esposto passaggio), si continua in su per corde fisse, destreggiandosi tra altri saltini, oltre i quali si perviene alla parte terminale del vaio. Eh mica è finita, dai.Ma quasi.
Uscito da esso il sentiero, procedendo con stretti tornanti sul faticoso ghiaione, raggiunge la Selletta dell’Emmele a quota 1675. Da queste parti è caduto uno dei grandi cavalieri delle dolomiti, il Mass, grande alpinista e piccolo grande uomo. Beh, un po' di pausa se volete...
La salita procede con un percorso aereo e panoramico che aggira le torri dell’Emmele e del Dente Rotto giungendo alla Forcella del Cornetto. E siamo a mt 1825, dopo che il nostro orologio segna circa 1,45 ore dalla partenza...o al max 2,15 ore, per chi va più piano.
Si supera una paretina per 25 metri di corda fissa, si riprende la mulattiera al termine della quale si risale un canalino "terriccioso" per altri 25/30 metril oltre il quale ci tocca...respirare aria di vetta. A metri 1899 slm, dopo circa 2,5-3 ore di salita, possiamo stapp...ehm, i festeggiamenti a fondovalle..volevo dire, guardarci attorno. Senza nuvole, il panorama è ampio sulle Prealpi Vicentine.
RITORNO: per la stessa via. O x sentiero d’arroccamento costruito durante la  I Guerra Mondiale.

AndySpiz, ora vi saluta. Ma mai prender sottogamba la montagna. 

Offline Claudia

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Re: Rif. Fraccaroli
« Risposta #41 il: 28/11/2007 13:33 »
Cavolo grazie della descrizione, sembra molto interessante!!! Non è che magari hai pure qualche foto  ;D