L'ho visto anche io e ogni volta mi meraviglio della leggerezza con cui vengono fatti certi servizi che comportano non dico terminologie tecniche e una competenza specifica del settore, ma semplicemente cose per cui basterebbe controllare o chiedere conferma a chiunque abiti in montagna.
1-Un rifugio a cui si accede in automobile, ovviamente più simile ad un alberghetto viene definito: "rifugio di alta montagna".
2-Il rifugista del suddetto albergo preso a testimoniare dice che "il pericolo valanghe era 4, marcato" mentre la terminologia corretta per il grado 4 è "forte", 3 corrisponde a "marcato".
3-Lo speaker del servizio chiama per almeno 2 volte "ARVAL", l'apparecchio di ricerca in valanga che come sanno anche i cani si chiama ARVA o ARTVA.
Lo so che sembra di fare il pelo all'uovo, ma non capisco come si faccia a storpiare un nome che può essere controllato semplicemente chiedendo a una delle guide intervistate e prendendo appunti o attraverso un semplice clic... in una trasmissione che si propone la divulgazione scientifica e spende decine di migliaia di euro per un servizio, mi fa pensare che facciano il proprio lavoro proprio alla ca**o.
Per il resto del servizio, ovvero la raccolta delle testimonianze degli altri soccoritori, nulla da eccepire, anche perchè perfortuna hanno dato spazio a loro invece di continuare a far parlare lo speaker o albergatori di valle.