Entusiasmante giro, molto lungo e con un dislivello importante ma ricco di soddisfazione con paesaggi unici.
Me la prendo un po' comoda e quindi salgo da Predazzo che sono da poco passate le 9, sentiero che quasi subito s'inerpica nel bosco quasi magico della Val di Fiemme, ci vorrà un po' prima che riesca ad ammirare un po' di panorama, un'apertura che avviene ovviamente in quota quando la traccia si sposta sul versante verso Bellamonte, ho il Lagorai davanti a me, quasi ci sbatto il naso
.
Qui poco sotto il Monte Mulat uno scatto verso le cime del Lagorai.
Mentre faccio gli ultimi passi verso la cima del Mulat incrocio tre ragazzi locali che scendono, sarà l'unico incontro umano in tutta la giornata.
Breve pausa per foto e panorama, riprendo il cammino per la Cima Viezzena dove a guardarla da qui la vedo molto distante, quindi immancabile perdita di dislivello (anche in questa gita sarà una costante, soprattutto nella fase di rientro) e ricomincio la salita, dove sia il sentiero che i segnavia appaiono e scompaiono spessissimo ma l'orientamento è abbastanza semplice ed intuitivo.
Il profilo del Pelenzana con in fondo a sx La Forcella, percorsa nella penultima escursione.
Dal Mulat la dorsale che mi attende verso il Viezzena.
Il Latemar: alla base il piccolo paesino di Forno con tutta la Valsorda percorsa da un bel rio.
Avvicinamento alla vetta.
Dalla vetta del Viezzena, le mie prossime mete, Col de Poza e Sas de Mezdì con Catinaccio sulla sfondo.
Alle mie spalle, il percorso appena fatto con il Mulat sulla sx.
Vista sulla poco distante cima sottostante Le Pezze.
La discesa verso il Passo Lusia.
Pale di S. Martino e Catena del Lagorai poco sotto la cima del Monte Mulat.
https://www.youtube.com/watch?v=lgwjc6TtGGc&t=14sVideo dalla Cima Viezzena.
Calando successivamente al Passo Lusia riprendo a salire prima il Col de Poza e poi al Sas de Mezdì, da qui scendo per Valbona, sentiero e forestale fino al bivio con il sentiero per il Soracrep che mi porta in Val Pozil, poi vero e proprio dedalo di strade forestali fino a Predazzo, con innumerevoli saliscendi dove arrivo che sono da poco passate le 22, luce frontale sempre utile!
Sono passato dal Baito Soracrep, circa 1600 mt, che gode di una ampio belvedere sulla Val di Fassa, purtroppo, per un mio banale ed involontario errore, ho cancellato delle foto dalla salita al Col de Poza in avanti. Giro fantastico che mi ha felicemente distrutto!
Il percorso: quasi 38 km per circa 2400 mt di D+.