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ammetto che mi sono venuti i brividi questa mattina quando ho letto l'articolo sul giornale cosa si può dire, destino? ..... fatale terribile destino?
.... ti viene un brivido, no?
... e la cosa peggiore è che si tende sempre a pensare che "succede agli altri" ma non si pensa che ad un certo punto "gli altri" possiamo essere noi...
io non rinuncierò mai ad andare in montagna, e conosco bene cosa il destino può riservarmi, ma preferisco perire li, che sotto una macchina
.. magari sulle striscie pedonali....
quotobeh questo succede solo da noi
E' davvero una "sfiga" incredibile, a leggerla non ci si crede! ((---L'inferno di pietra si è scatenato all'improvviso, nel cuore della notte. In quel momento Valeria Brunelli dormiva nella sua tenda d'alta quota alla base della vedretta dei Camosci, uno degli angoli più belli delle Dolomiti di Brenta. Immaginiamo che stesse dormendo, chiusa nel suo sacco a pelo, tranquilla perché il luogo scelto per bivaccare era ad una certa distanza dalle pareti rocciose.
Valeria doveva trovarsi con l'amico alpinista Ermanno Salvaterra"Ti ho chiamata anche oggi ma al telefonino mi rispondeva la segreteria. Credevo l’avessi lasciato spento visto che eri a corto di batteria. Quando sei partita lunedì mattina ero felice per te che andavi in Brenta e avresti passato la notte fuori, tutta sola, per provare la tenda e il fornello nuovo.Ti eri appena messa nel sacco a pelo quando ci siamo sentiti ed eri tranquilla anche se sentivi i sassi cadere. Chi lo avrebbe pensato?"dal blog di Ermanno Salvaterrahttp://ermannosalvaterra.blogspot.it/2012/10/valeria-la-piccola-artista.html-----aveva sentito i sassi cadere...
A leggere il testo mi sono commosso ...