Corno dei Tre Signori
Dopo la
spedizione alle sorgenti del Noce Bianco, tocca a quelle del
Noce Nero.
Lago di Pian Palù
La Val Granda
Parto dal
Fontanino in cima alla Val di Pejo e in breve raggiungo il
Lago di Pian Palù. Costeggio la lunga riva sud e quindi inizio a salire per il bel
sentiero 110 fino allo
specchio d'acqua dei Laghetti.
Eccomi ai Laghetti
L'acqua trasparente come cristallo
Proseguo lungamente
superando l'imbocco della Val Umbrina, e poi salendo fino alla
Valletta, dove il paesaggio si fa decisamente selvaggio. Il sentiero scompare sulle pietraie e bisogna fare affidamento agli ometti.
A quota 2700 abbandono il sentiero e mi arrampico su una pietraia alla ricerca del laghetto sotto il
Corno dei Tre Signori 3360 dove nasce
il Noce Nero.
La Valletta
Ho preventivamente
localizzato lo specchio d'acqua osservando le foto satellitari e aeree di Google Earth.
Grazie al gsp del cellulare vado a colpo sicuro, si tratta solo di scegliere la via meno rognosa di salita tra pietraie e sfasciumi.
A quota 2722 metri ecco che avvisto con grande soddisfazione il laghetto nascosta in una conca pietrosa. Dai nevai soprastanti gorgoglia un piccolo ruscello che molti km più a valle diventerà uno dei due grossi rami del Noce, il Noce Nero appunto, che unendosi nei pressi di
Cogolo al
Noce Bianco darà vita al Noce vero e proprio.
Le sorgenti del Noce Nero presso lo specchio d'acqua a quota 2722
Lo specchio d'acqua è nascosto in una conca morenica
Ecco le sorgenti del Noce Nero
Decido di proseguire fino a
Passo Sforzellina. Taglio con un traversone per pietraie cercando di non perdere quota e mi ricongiungo col sentiero che ho abbandonato più in basso. Ora la salita è ripida e faticosa per sfasciumi. A quota 2900 una grande sorpresa: da pochi metri decolla da un roccione un
maestoso gipeto! Grande emozione!
Il gipeto!
Mi sorvola, come un aereo, a poche decine di metri di altezza...
Reticolati a quota 2900
Arrivo a delle
postazioni della Grande Guerra con resti di trincee, baracche e reticolati. Scopro che il vecchio sentiero a Passo Sforzellina è andato in disuso e ora ce n'è uno nuovo che scollina da una forcella più a nord che raggiungo a
quota 3021, con grandioso panorama sulla
zona del Gavia.
La salita è ripida e faticosa per sfasciumi, sguardo indietro alla Valletta
Vista verso la Presanella
Eccomi alla forcella a quota 3021 con vista sulla zona del Gavia
Vista verso il S. Matteo
Dopo una sosta per tirare il fiato, inizio la discesa. Superata la parte più rognosa, non resisto dal fare una
deviazione per andare a vedere un altro specchio d'acqua che fa parte dell'impluvio del Noce Nero.
Baraccamenti della Grande Guerra sotto Passo Sforzellina
Lo specchio d'acqua senza nome sul versante opposto al orno dei Tre Signori
Rientro a valle
Sguardo indietro al Passo Sforzellina con la luce del tramonto
L'eterna discesa verso Pian Palù
Quindi inizio l'eterna discesa fino a valle, passando per
Malga Paludei. Una dura escursione ma uno dei più bei giri fatti quest'anno in paesaggi veramente primordiali. Sviluppo complessivo 26,5 km, dislivello circa 1500 metri
Il percorso