Post recenti

Pagine: 1 2 [3] 4 5 ... 10
21
E' capitato di fare il noioso percorso da Sorgazza alla teleferica brusà in mtb e poi fare il giro a piedi.Bici legata e ben nascosta fuori mano e rilevato il punto gps.Ora preferisco pedalare con la elettrica e ancora non ho fatto la combine se non per andare a funghi...
Bel giro,bravo
22
Lagorai - Cima D'Asta - Rava / Re:Hoabonti e Monte Cola
« Ultimo post da kobang il 28/08/2025 21:58 »
Ciao Danj,
ieri ero in baita a far lavori e cavar patate.Ho finito poco prima delle 19,ma per altro impegno sono arrivato su dopo le10,30....Peccato non esserci incontrati.
Ha ragione Pian,quindi sempre benvenuti nel  "mio regno"  ;D
Spesso ci capito durante i voli e allora ovviamente la macchina non è lì.Con i soci facciamo un piccolo birrastop e poi si ridecolla!
23
Molto interessante l'idea di abbinare MTB ed escursionismo: io lo farei per abbreviare la percorrenza di alcune strade bianche che a piedi sono davvero noiose da affrontare, oltre che lunghe. Esempio esatto è la strada da Refavaie, sia verso il lago Nero dove sei andato tu, sia verso il sentiero che sale al rifugio Socede.
Mi chiedo come fai a nascondere la bici ma magari pensi che possa essere un ladro! :) ;D
Molto piacevole l'escursione sulle cime del Lagorai, belle le foto ed esaurienti le spiegazioni.
24
Lagorai - Cima D'Asta - Rava / Re:Hoabonti e Monte Cola
« Ultimo post da danj il 28/08/2025 18:20 »
Per cielo e per terra questo è il regno di Kobang!

Infatti! Per quello mi chiedevo se era su uno dei parapendii che ho visto. Ho riconosciuto la sua baita dove abbiamo fatto il raduno... Bei ricordi! Ciao Pian!
25
Cerco sempre più biathlon MTB + trekking per risparmiare le ginocchie sempre più vecchie:
Questo bellissimo giro di due giorni ho fatto da Refavaie MTB 6km, 600m disl. fino a Lago Nero, passando per Malga Copola di Sotto. Poi 660m disl. ai piedi fino al bivacco Nada Teatin, passando per Passo Litegosa. Giorno 2: Laghetti delle Aie - sotto Passo Sadole - Cauriol - Refavaie.
Per il tratto ai piedi, arrivato al bivio per Passo Sadole, ho nascosto la mia MTB e sono rimasto sul forestale, che costeggia in alto il versante est di Lago Nero, fino alla fine (10 minuti circa). Da qui, con la mia sorpresa, parte un vecchio sentiero senza indicazione verso NO, poi N. Questo sentiero mi ha permesso di guagagnare circa 200m di quota senza lottare con la vegetazione.




Dopo mezz'ora circa, intercetta un sentiero CAI che arriva da Passo Sadole:


Da qui in poi, la salita per Passo Litegosa era splendida, ma tutto senza sentiero, richiedendo 'naso' per individuare la linea meno impegnativa e molto acrobazia per danzare tra l'infinità di blocchi di porfido.



Vista verso Passo Sadole e Cauriol, scattato durante la salita verso Passo Litegosa



Dal passo ho raggiunto Nada Teatin in circa 20 minuti. Il bivacco é piuttosto spartano, ma l'isolamento fatto con schiuma lo rende ben isolato delle intemperie, con due bancali + doppio matterassino per dormirci. La panorama è splendida, e stavo bene.



Parte 5 stelle:



Parte meno... um... attraente


La panorama, pero, è superlativa... sempre 5 stelle... e sono passato bene la notte come un ghiro.

Il giorno successivo Forc' e Laghetti delle Aie...



...verso Passo Sadole...


...monumento in cima di Cauriol dopo essere salito il sentiero Austriaco...


...discesa del sentiero Italiano...


... e questa è la via della salita del primo giorno fino a Passo Litegosa scattato durante la discesa da Passo Sadole verso Lago Nero.





26
Lagorai - Cima D'Asta - Rava / Re:Hoabonti e Monte Cola
« Ultimo post da pianmasan il 28/08/2025 07:43 »
Per cielo e per terra questo è il regno di Kobang!
27
Lagorai - Cima D'Asta - Rava / Re:Al Brentari a passo...di mirtillo!
« Ultimo post da danj il 27/08/2025 22:02 »
Vedo ora che i gpx sono consentiti.Questo è per Danj.Un ritaglio della parte che interessa fatto da un giro più complesso,fuori traccia,riguardante anche Sasso Stretto e Sasso Largo.I tratti per arrivare n Campagnassa e tornare dalla C. d'Asta al Brentari non li ho messi perchè ben noti..

Grazie mille Kobang!
28
Lagorai - Cima D'Asta - Rava / Hoabonti e Monte Cola
« Ultimo post da danj il 27/08/2025 22:01 »
I luoghi sono già stati ampiamente descritti ma un mini post ci sta. Partiamo da Le Pozze direzione La Portela.
Incontrato subito un maremmano abbaiante, proseguiamo per il rifugio Serot e malga Fravort (ex?) per poi inoltrarci nella bellissima Val della Portela


Lago delle Prese


Uno dei tanti bellissimi baiti


In val della Portela


Il baitino in valle


Raggiungiamo la forcella e le nuvole si stanno addensando


Ultimi fiori estivi, genziana germanica


Lasciata la forcella, saliamo verso la cima del Hoabonti, unico tratto un po' impegnativo tra sfasciumi e abbastanza ripido


Nonostante le nubi basse, possiamo comunque vedere una parte dei sette laghi


Questi laghetti sono invece dall'altra parte, in val della Portella. A sinistra di essi si nota anche una tendina bianca. Devo decidermi ad andare a vederli perchè non li vedo segnati sulla mappa


Aconito


Croce del Hoabonti tra le nebbie


Proseguiamo in cresta verso il monte Cola.


Là sotto adesso compare l'ancor più bella Val d'Ilba


Poiché è presto, una volta raggiunta la cima del monte Cola, scendiamo sul versante a nord dove sono numerosi i resti delle opere di guerra


Genziana quasi albina


Prima di tornare al monte Cola per poi scendere verso la Trenca, ci fermiamo per il pranzo


Ancora in vista alcuni dei sette laghi




Una bellissima e rara stella alpina del Lagorai mi rende ancora più felice la giornata


Il primo parapendio


Scendiamo verso zona La Trenca




Invito che condivido!


Lago delle Carezze


E' ancora presto per scendere e saliamo verso il poco evidente monte Collo (forse) trovando questa opera in ricordo


Altopiano dei -sette Comuni: Cima Dodici, Trentin e Portule


Anche alla Trenca hanno la loro Big Bench, no scherzi! :)


Altro parapendio... Kobang, uno sei tu?


Torniamo al Serot incontrando i primi colchici autunnali




29
Grazie per la risposta.
30
Natura / Re:Orsi, lupi e pastori
« Ultimo post da AGH il 26/08/2025 07:57 »
Questo pastore ha portato le pecore sui pascoli in quota per molti anni. Ora, in una, due stagioni abbandona l'alpeggio in anticipo solo dopo aver ottenuto i contributi: o è un truffatore o qualche ragione può averla, come dicevo nel mio primo commento. Direi che sarebbe meglio verificarle, queste ragioni.
nessuno ha sostenuto che il pastore è un truffatore. Il diritto ai contributi spetta (giustamente) a chi fa l'alpeggio sul serio, ovvero almeno 60-70 giorni (dipende dalle zone e altri parametri fissati per legge). Ma quando il pastore sulla stampa dice che abbandona per colpa delle predazioni, e la Provincia risponde che nessuna predazione è stata comunicata, il dubbio che racconti balle è legittimo, e che l'abbandono dell'alpeggio sia dovuto in realtà ad altre ragioni come la mancanza d'acqua, pascoli secchi etc.

La morte di un animale "da reddito", per qualsiasi motivo avvenuta, deve essere comunicata obbligatoriamente per legge, e il veterinario, sempre per legge, deve intervenire per stabilire le cause di morte dell'animale. Questa è una norma che serve per contrastare eventuali malattie contagiose e bloccare le epidemie, e serve anche al pastore per ottenere gli indennizzi degli animali predati. Se non denuncia le predazioni alla Provincia, ovviamente niente rimborsi. Quindi il pastore non la racconta giusta. Ben che vada, ha omesso di denunciare le predazioni, violando norme obbligatorie del settore con possibili responsabilità amministrative e penali.
Pagine: 1 2 [3] 4 5 ... 10